Arriva in Italia il tour con cui John Pizzarelli sta promuovendo il suo ultimo disco Midnight McCartney, una rivisitazione in chiave smooth jazz delle canzoni del baronetto di Liverpool. Il quartetto di Pizzarelli (c’e’ anche il fratello Martin al contrabbasso) sara’ mercoledi’ sera a Perugia (hotel Gio’ Jazz Area) per aprire la stagione del locale
MUSICA 1jazz club e poi giovedi’ a Bologna e venerdi’ e sabato al Blue Note di Milano. Chitarrista e crooner di grande successo in America, figlio d’arte perche’ il padre Bucky e’ uno dei grandi maestri delle sei corde, John Pizzarelli ha normalmente frequentato il grande songbook della canzone americana, ed i suoi riferimenti artistici vanno da Frank Sinatra a Nat King Cole a Duke Ellington. Gia’ qualche anno fa, pero’, aveva dedicato un intero disco alle canzoni dei Beatles, viste come moderni standard sulla scia dei classici evergreen di Cole Porter, Jerome Kern o George Gershwin. Midnight McCartney e’ un progetto che rilegge la produzione meno nota del McCartney dopo i Beatles ed ha una genesi non comune e, per il suo autore, molto gratificante. Fu infatti lo stesso Paul, che aveva voluto la chitarra di Pizzarelli nel suo disco Kisses in the bottom uscito tre anni fa, a suggerirgli di fare un album con le sue canzoni, ed in particolare con quelle che aveva composto dopo lo scioglimento del Fab Four. Addirittura Paul consiglio’ a Pizzarelli quali canzoni si prestavano meglio di altre a far parte dell’album, e perfino iltitolo che il disco doveva avere per definire in modo immediato l’identita’ del progetto. Da qui, Midnight McCartney, che rimanda chiaramente ad una atmosfera molto notturna, da club di mezzanotte, quella in cui si incornicia alla perfezione l’arte del crooner ed in generale lo spirito stesso del jazz. Il programma prevede canzoni dal forte impatto melodico e sentimentale, formula in cui Paul e’ uno dei maestri di ogni tempo. Ma e’ prevedibile che nel centenario della nascita di Frank Sinatra, John Pizzarelli non dimentichera’ di fare omaggio anche al vecchio Blue Eyes. Del quartetto, con i due Pizzarelli fanno parte Kevin Kanner
alla batteria e Konrad Paszkudzki al piano