Non c’e’ niente di meglio di cibo e musica per avvicinare le persone”. A dirlo e’ Fiorella Mannoia, madrina per il terzo anno del festival Ottobre Africano, giunto alla 14/a edizione e in programma dal 1 al 30 ottobre nelle citta’ di Torino, Napoli, Bologna, Reggio Emilia, Parma e Modena. La manifestazione, organizzata dall’Associazione culturale Le Reseau e dedicata alle voci piu’ importanti del continente nero, che ha come obiettivo l’incontro tra i popoli. “Il nostro destino e’ multietnico e per convivere bisogna imparare a conoscersi – sottolinea l’artista, che sara’ anche protagonista della serata di chiusura il 30 ottobre al Teatro Palladium di Roma -. La paura, dell’altro o dell’ignoto, e’ un sentimento umano e comprensibile, che si puo’ combattere con la conoscenza. E proprio cibo e musica sono il modo migliore per uno scambio di culture. Magari partendo dalle periferie”. Sull’Africa, Fiorella Mannoia ha un’idea chiara: “va lasciata agli africani. Basta con la carita’, servono infrastrutture, universita’, scuole, bisogna dare alle nuove generazioni la possibilita’ di gestire li”Africa da soli