Questa volta e’ stato tutto vero. Niente finzione, niente set cinematografico. Artem Tkachuk, 18 anni, che al cinema e’ stato uno dei protagonisti del film ‘La paranza dei bambini’, vale a dire piccoli ‘boss’ alla conquista del quartiere Sanita’ di Napoli, questa volta si e’ trovato dall’altro lato, nel ruolo di vittima. Se infatti dietro lo schermo, nel film tratto dall’omonimo romanzo di Roberto Saviano, lui insieme ad altri cinque quindicenni, usava armi, droga nel nome del potere e dei soldi, la scorsa notte, proprio a Napoli, e’ stato accoltellato. I motivi sono ancora tutti da stabilire. Quello che e’ certo, al momento, e’ che e’ stato colpito al fianco: per lui una prognosi di venti giorni. E’ accaduto tutto nella zona della movida napoletana, nell’area dei ‘baretti di Chiaia’. Non e’ affatto la prima volta che, in quella zona, giovanissimi criminali entrano in azione. Ai ‘baretti’ ci sono state sparatorie – anche con quattro feriti tra cui un sedicenne e tra i fermati il figlio ventenne di un esponente di un clan – ci sono stati accoltellamenti, ci sono stati cortei di protesta dei cittadini stanchi della ‘movida
molesta’, ci sono stati anche maggiori controlli e piu’ forzedell’ordine in campo.
Ieri la scena si e’ riproposta. Il giovane attore era nei
pressi di via Calabritto in compagnia di un amico di
Frattamaggiore quando e’ stato avvicinato da un gruppetto di
giovani. Poche parole, una domanda specifica: “Sei del Rione
Traiano?”. Poi gli avrebbero chiesto anche se conosceva una
persona, dopo di che e’ scattata l’aggressione. Tkachuk e’ stato
accoltellato, il suo amico di 21 anni e’ stato colpito con calci
e pugni, per lui una prognosi di cinque giorni.
Saranno le indagini della Polizia di Stato a far luce
sull’accaduto: a stabilire se possa esserci stato uno scambio di
persona o se era proprio l’attore il bersaglio prescelto e se ad
agire possa essere stata proprio una baby gang. Potrebbero
esserci delle immagini di quanto accaduto, grazie a telecamere
di sorveglianza presenti in zona. Cosi’ come potrebbero esserci
anche dei testimoni. La zona dei ‘baretti’ e’ tra le piu’
affollate del sabato sera: basti pensare che proprio in quella
stessa area un’ambulanza, proprio la scorsa notte, ha impiegato
venti minuti per percorre pochissimi metri. Il mezzo di soccorso
si e’ dovuto bloccare di fronte ad un vero e proprio muro di
ragazzi che non si sono spostati neanche con l’intervento
dell’Esercito; un passaggio durante il quale sono stati anche
sferrati cazzotti sulle fiancate.
L’accoltellamento, per il consigliere regionale dei Verdi,
Francesco Emilio Borrelli, “e’ un episodio di assoluta gravita'”.
“Una barbarie – aggiunge – alla quale bisogna mettere fine. A
partire anche da una netta presa di distanze che gli attori di
alcuni film e di alcune fiction tv devono manifestare in modo
netto e chiaro facendo capire bene che la camorra e la cultura
della violenza professata dai clan sono il male assoluto per la
nostra comunita'”.