Grazie alla politica fallimentare del sindaco de Magistris!

Il Piano Industriale “Ramaglia” è fallito sul nascere. L’arroganza con la quale si sono sostenute strategie poco efficaci, per ammissione dell’A.D. Maglione, impone che adesso bisogna saper guardare oltre la dichiarazione dell’Assessore Enrico Panini «L’ANM è fallita; via 200 dipendenti»: Ci saremmo aspettati anche un’ammissione di responsabilità. Ancora una volta il Consiglio comunale fa da spettatore senza alcun coinvolgimento delle Commissioni Consiliari, organismi ormai dichiaratamente inutili, per poi essere chiamati ad approvare decisioni e assunzioni di responsabilità per decisioni assunte da organismi “terzi” come irresponsabilmente dimostrato nell’approvare la ricapitolarizzazione dell’ANM ed il Piano Industriale con il conferimento di immobili, patrimonio della città, che rischia di finire nell’eventuale fallimento. Guardare oltre significa prendere anche decisioni tempestive: i tempi sono ristretti, bisogna chiedere la collaborazione della Regione e siamo sicuri che il Presidente De Luca non negherà il suo aiuto se il Comune saprà dare assicurazioni che farà la sua parte. Non bastano gli aumenti delle tariffe, i controlli, la diminuzione del personale; questi saranno riscontrati nel tempo. Adesso deve venire un impegno economico concreto ed immediato per evitate il fallimento ed uscire dal tunnel buio in cui si trova l’ANM. La fusione con CTP potrebbe essere una soluzione. Avanti tutta nell’interesse primario della salvaguardia dei lavoratori e della Società.