Ripartendo dalla proposta delle cinque macro Municipalità già presentata dal consigliere Moretto all’inizio della moretto 1consiliatura, lo stesso ripropone lo schema di Delibera consiliare di modifica delle X Municipalità peraltro considerato che la nascita della città metropolitana impone la ridefinizione delle zone omogenee. Pertanto facendo appello al senso di responsabilità continua Il Consigliere Moretto, si proceda nell’immediato alla modifica affinchè si possa già nelle prossime elezioni votare per la città metropolitana.

 

 

 

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BOZZA DI PROPOSTA DELIBERA CONSILIARE RIFORMA DELLE ATTUALI X MUNICIPALITA’

I Consigli delle Municipalità della città di Napoli saranno costituiti in 5 macro Municipalità in previsione anche della ridefinizione delle zone omogenee previste dalla legge 56 -CITTA’ METROPOLITANA-

PARAGRAFO I
ATTRIBUZIONI

Alle Municipalità cosi costituite, saranno attribuiti poteri di programmazione ed esecutivi.
Art. 1) La città di Napoli comprende 5 zone omogenee il cui territorio è definito: A- Linea di costa B- Centro storico C- Zona collinare.

Art. 2) Il territorio municipale sarà ricompreso da circa 200.000 abitanti.

Art. 3) L’elezione del Consiglio Municipale sarà espressa con l’elezione diretta dei Consiglieri e del Presidente delle Municipalità.

Art. 4) L’espressione di voto potrà essere disgiunta ovvero il cittadino potrà esprimere il voto di lista dello stesso candidato presidente, viceversa potrà esprimere un candidato presidente diverso dalla lista prescelta.

Art. 5) i consigli municipali saranno composti ognuno da 30 consiglieri più il presidente.

Art. 6) Le liste formate da un massimo di 30 candidati dovranno garantire la presenza minima del 25% di donne -voto di genere-

Art. 7) Il voto può essere espresso con doppia preferenza, in questo caso dovrà essere rispettato il -voto di genere- in caso contrario la 2° preferenza viene annullata.

Art. 8) Il consiglio municipale si riunirà in prima seduta per la proclamazione degli eletti per la dichiarazione di appartenenza ai propri gruppi politici.

Art. 9) La seconda seduta del Consiglio successiva alla proclamazione degli eletti, dovrà essere convocata massimo entro trenta giorni e si procederà alla elezione dei due vice presidenti che saranno indicati uno per la maggioranza e uno per la minoranza. Con le elezioni si costituisce l’ufficio di presidenza formato dal presidente e dai due vice.

Art. 10) Costituzione dei Gruppi Consiliari.
Ogni Gruppo sarà costituito da almeno 3 consiglieri ed il gruppo dovrà costantemente mantenere il numero minimo d tre componenti, al di sotto dei quali il gruppo si intende sciolto e confluito nel gruppo misto.

Art. 11) Costituzione Commissioni Consiliari.
Saranno costituite n° 6 commissioni, la I commissione composta dai presidenti e cinque commissioni facendo riferimento ad altrettante deleghe rappresentate dalla Giunta Comunale e sarà costituita la 6° Commissione alla trasparenza.
In seno alle commissioni già costituite, saranno votati i rispettivi presidenti. La commissione trasparenza sarà attribuita ad un consigliere di minoranza.

Art. 12) Deleghe di funzione
Il presidente della Municipalità potrà assegnare deleghe di funzione ad un numero massimo di 5 consiglieri. Le deleghe non hanno alcun potere esecutivo.

Art. 13) Costituzione Conferenza dei consiglieri delegati
Il consiglio municipale prende atto delle deleghe attribuite dal Presidente ai consiglieri e decreta la costituzione della conferenza dei consiglieri delegati. Prende atto e ratifica l’attribuzione delle deleghe ed attribuisce la composizione della conferenza dei consiglieri delegati.

PARAGRAFO II
FUNZIONI

Art. 1) Il consiglio municipale si riunirà almeno una volta al mese ed ogni qualvolta lo si rendesse necessario.

Art. 2) Le commissioni si riuniranno almeno tre volte al mese ed ogni qualvolta si rendesse necessario.

Art. 3) L’ufficio di presidenza si riunisce su convocazione del Presidente.

Art. 4) Fiducia del Presidente
La fiducia al Presidente dovrà essere sottoscritta almeno da 1/3 dei consiglieri e dovrà essere discussa entro i successivi 15 giorni dalla presentazione. La sfiducia, per essere valida dovrà essere votata almeno dalla metà più uno dei consiglieri.

Art. 5) Qualora il Presidente dovesse essere sfiduciato si darà corso alla procedura prevista per l’indizione delle nuove elezioni.

Art 6) Il Consiglio eletto resta in carica fino alla scadenza naturale per il rinnovo del Consiglio Municipale e/o Città Metropolitana.

PARAGRAFO III
ATTRIBUZIONI

Art. 1) Ai consiglieri municipali nell’ambito del mandato istituzionale sarà riconosciuto limitatamente alle ore di impegno di lavoro nelle commissioni e nei consigli, la retribuzione conseguenziale all’assenza dal lavoro presso le aziende di appartenenza.

Art. 2) Ai Gruppi Consiliari attraverso la predisposizione del fondo economale, saranno riconosciute le spese per l’acquisto di materiale di consumo e quanto relativo alle attività svolte in ragione del mandato istituzionale.

Art 3) Le spese dovranno essere rendicontate e sottoscritte sotto la propria responsabilità dai capigruppo.

Le cinque macro Municipalità saranno oggetto di un ulteriore approfondimento di uno studio già acquisito e dovrà tenere conto delle caratteristiche e di ogni approfondimento utile dalla fisiologia, fisionomia, conurbazione ed ogni altro utile approfondimento che possa contribuire ad un accorpamento omogeneo ed utile rispettando la natura e le aspettative del territorio e dei cittadini.
Il confronto dovrà essere immediato, partecipativo innanzitutto responsabile tenendo conto dei tempi ristretti ma ancora possibili per consentire già dalla prossima elezione del 2016, l’elezione diretta della città metropolitana.

Il Presidente
Vincenzo Moretto