Ogni anno nel mondo 7 milioni di persone si mettono in viaggio per motivi di salute, generando un volume d’affari di 100 miliardi di dollari. Fino ad oggi i turisti li abbiamo attratti con le bellezze artistiche e naturali, alle quali domani potrebbero abbinare l’eccellenza delle cure sanitarie. In Italia ci sono medici e strutture che all’estero ci invidiano, come dimostra il sigillo d’oro della qualità assegnato dalla Joint Commission International. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per vincere la sfida del turismo sanitario: da questo settore può arrivare una nuova boccata d’ossigeno per l’economia del Paese”. Lo ha detto Vincenzo Moretta, presidente Ordine dottori commercialisti ed esperti contabili di Napoli, presentando il convegno “Turismo sanitario, opportunità di crescita sostenibile”, in programma domani, mercoledì 28 giugno, alle ore 15 presso la sede dell’Odcec Napoli (Piazza dei Martiri 30) organizzato in collaborazione alla Fiddoc, Federazione italiana donne dottori commercialisti.
“La caccia ai turisti della salute è già iniziata e la posta in gioco è altissima – ha evidenziato Liliana Speranza, consigliere delegata dell’Odcec Napoli -. I ricavi generati dal turismo sanitario ammontano già a 12 miliardi di euro in Europa, secondo le stime dell’Osservatorio OCPS-SDA Bocconi. L’Italia ha oggi il 17 per cento di quella quota, ma potrebbe raddoppiarla implementando l’offerta di servizi sanitari e turistici offerti agli stranieri”.
Al forum parteciperanno Antonella La Porta, presidente Fiddoc; Massimiliano Barone, presidente commissione Turismo Odcec Napoli; Mario Russo, medico specialista in chirurgia plastica e ricostruttiva; Antonio Merlino, presidente della Clinica Ruesch di Napoli; Ettore Cucari, presidente Fiavet Campania; Maurizio D’Angelo, presidente delle Nuove Terme di Agnano; Fabrizio Cantella, direttore Progecta; Valentina Della Corte, docente in Management delle imprese turistiche Università degli Studi di Napoli Federico II; Raffaele Sibilio, docente in Sociologia dei processi economici e del lavoro nel settore turistico – Università Federico II; Amedeo Manzo, presidente Banca di Credito Cooperativo di Napoli.