“Convenzione e ribellione sono atteggiamenti in apparenza inconciliabili, ma c’e’ anche un modo
gentile di ribellarsi, lontano dal vetriolo e dagli strappi:
usare con liberta’ e leggerezza elementi classici per espressioni
affatto personali”. È questo il pensiero che percorre la
collezione Alberta Ferretti preafall 2021. Prende forma da
un’idea romantica di moderna bohemienne, evidente nel costante
contrappunto di delicatezza e pragmatismo, di maschile e
femminile, di robusto ed evanescente, di atmosfere sognanti e
notturne e scene en plein air di vita campestre. Un gioco nel
quale la memoria di capi senza tempo e’ contestualizzata
nell’oggi, trasfigurata nel trattamento artigianale delle
superfici e nell’interpretazione sciolta e fluida dei volumi. Si
delinea cosi’ il ritratto di una jeune fille che passa con
svagata indifferenza dal completo di tweed all’abito di chiffon.
La collezione e’ una tessitura di archetipi: la giacca
maschile, il cappotto, il trench, il parka, i pantaloni dal
taglio perfetto, la jupe culotte, la gonna a pieghe, la tuta, il
lungo chemisier, lo slipdress, il pajama suit, il tuxedo. Capi
solo in apparenza familiari, dei quali vengono suggerite
versioni gentilmente ribelli: spugnature a mano su drill di
cotone creano effetti cornice che sottolineano i contorni;
tartan sfumati sono ottenuti con l’aerografo su denim; jacquard
esclusivi disegnano scene di paesaggio, mentre gli scorci di
boschi e architetture riprodotti su stampe antiche sono impressi
su seta o velluto. Domina il mix and match: tartan, fiori,
motivi foulard si mescolano alle righe ritmiche della maglieria,
suggerendo permutazioni sempre personali. I materiali, scelti
con occhio responsabile e ove possibile certificati,
accompagnano questo movimento pittorico: sono lane, gabardine,
chiffon di seta, denim, panno di lana, velluto, in una palette
di tinte calde e terrose toccata da punte di rosa antico e
azzurro polvere fino a raggiungere l’imprescindibile nero,
impreziosito dai ricami su velluto.