La polizia di Stato ha arrestato un settantenne per maltrattamenti in famiglia. Minacciava la convivente anche con una katana. Su richiesta dell’avvocato della vittima, sono intervenuti gli agenti della squadra volante che si sono presentati a casa di quest’ultima. Qui hanno trovato la donna, 55enne, disabile, dolorante a un ginocchio e visibilmente scossa, la quale riferito che, a seguito di un litiggio, era stata spinta dal suo convivente urtando un comodino. E’ stato pertanto accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale. In sede di denuncia, la donna ha raccontato di subire, da parte di quell’uomo, da quasi un anno, numerosi soprusi di natura fisica e psicologica che si verifica va no sistematicamente nel momento in cui non accondiscende va al le sue richieste, anche sessuali. Le prevaricazioni, secondo quanto emerso, sono aggravate da ripetute minacce rivoltele con una katana, una spada giapponese, che lui le mostrava durante i litigi per ricordarle che avrebbe potuto “furia a pezzi dû un momento ull’ultro”