L’aumento delle temperature, l’assottigliarsi dello strato di ozono dell’atmosfera, il
crescere dell’inquinamento dovuto ai carburanti fossili
minacciano la salute umana. A partire dalla pelle. Gli effetti
del cambiamento climatico, infatti, si possono misurare anche in
termini di maggior rischio di sviluppare tumori cutanei, e in
particolar modo il melanoma, che tra i tumori della pelle e’ il
piu’ aggressivo. Le nuove diagnosi, 100mila all’anno nel mondo
nell’ultimo decennio, sono in crescita con un aumento di circa
il 15% rispetto al decennio precedente. E rischiano di esserlo
ancora di piu’ in futuro. Grazie a controlli e buone abitudini
pero’ il melanoma si puo’ prevenire e la diagnosi precoce aumenta
le possibilita’ di guarigione. Questo il messaggio che “Oltre la
pelle – La prevenzione al centro”, campagna promossa da Novartis
con il patrocinio di societa’ scientifiche e associazioni
pazienti, fa arrivare nelle piazze. Con un invito a fermarsi
fisicamente presso l’allestimento e ad andare piu’ a fondo con i
controlli periodici dei nei. La prima tappa e’ oggi 28 aprile a
Milano, in Piazza Riccardo Wagner, Corso Buenos Aires e in altri
punti della citta’ , dove un allestimento temporaneo e la
distribuzione di materiale informativo sensibilizzeranno sulla
prevenzione del melanoma.”Imparare quali sono gli errori da non
commettere, gli indizi a cui prestare attenzione quando si
osserva la propria pelle, capire l’importanza della visita
periodica dei nei vuole dire essere protagonisti della propria
salute-rileva Paola Queirolo, Direttore Struttura Complessa di
Oncologia Medica del Melanoma, Sarcoma e Tumori Rari
dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano. “La diagnosi
precoce del melanoma -aggiunge- aumenta drasticamente le
probabilita’ di guarigione, che nella maggioranza dei casi arriva
con la sola asportazione chirurgica della lesione”. “Il rischio
di sviluppare un melanoma e’ legato a diversi fattori, tra cui
l’esposizione ai raggi UV- sottolinea Michele Del Vecchio,
Responsabile Oncologia Medica Melanomi, Istituto Nazionale dei
Tumori di Milano- e’ importante prestare attenzione al tipo di
esposizione, quella intermittente in particolare, intensa per
brevi periodi di tempo, e’ la piu’ pericolosa, e all’eta’ , perche’
bambini e giovani sono a maggior rischio”.