Dodici richieste di condanna, con pene che oscillano tra i 4 anni e gli 8 anni di reclusione: sono i numeri della requisitoria tenuta ieri dal pubblico ministero Salvatore Prisco al processo con rito abbreviato su una maxi-truffa alle assicurazioni che nell’ottobre dello scorso ottobre sfocio’ in ordinanze in carcere e ai domiciliari per 18 avvocati. La condanna piu’ alta e’ stata chiesta per i due organizzatori, Vincenzo e Umberto Cocozza: ciascuno di loro rischia 8 anni di reclusione e 15mila euro di multa. Chiesta la condanna a 5 anni anche per i soli due avvocati
che hanno optato per il rito abbreviato. Il processo e’ in corso dinanzi al giudice per le indagini preliminari Ciollaro del Tribunale di Napoli. Dalle indagini emerse che l’organizzazione reclutava i finti testimoni in alcuni dei quartieri piu’ ‘poveri’ di Napoli e assicurava a ciascun finto testimone ben 180 euro per la deposizione dinanzi ai giudici di pace, questi ultimi estranei all’inchiesta.