L’opera lirica, i Sassi come teatro naturale e i cittadini materani protagonisti di un processo creativo inedito. Elementi che danno vita allo spettacolo “Cavalleria Rusticana nei Sassi”, nell’ambito del progetto “Abitare l’Opera”, parte del dossier di candidatura di Matera 2019, Capitale europea della Cultura, coprodotto da Fondazione Matera Basilicata 2019 e Teatro di San Carlo di Napoli con la regia di Giorgio Barberio Corsetti. L’opera sara’ in scena il 2 e 3 agosto a Matera e si offrira’ al pubblico in due momenti: nel primo, un Prologo sui Sassi itinerante, con partenza da Piazza San Pietro Barisano, dal titolo “I sette peccati capitalisti” (accesso alle ore 17.30 con Passaporto per Matera 2019 e prenotazione), dove cittadini e performer professionisti, insieme al regista Barberio Corsetti, hanno lavorato sul teatro canzone, trasformando i canti tradizionali di Matera e della Basilicata in partiture per coro. A guidare il corteo fino a Piazza San Pietro Caveso saranno due marionette giganti, rappresentanti il bene e il male. Il secondo momento dello spettacolo, sara’ la messa in scena dell’opera lirica “Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni nel suggestivo scenario di Piazza San Pietro Caveoso e presso la Chiesa di Santa Maria di Idris (con accesso alle ore 20.30 con Passaporto per Matera 2019 e prenotazione). Qui l’Orchestra e il Coro del Teatro di San Carlo saranno guidati dal direttore musicale Juraj Valuha, assieme a un cast di alto livello che include Veronica Simeoni (Santuzza), Roberto Aronica (Turiddu), George Gagnidze (Alfio), Agostina Smimmero (Mamma Lucia),Leyla Martinucci (Lola). Le scene sono di Massimo Troncanetti e i costumi di Francesco Esposito. Infine il Maestro del Coro Gea Garatti. “La scelta di realizzare la Cavalleria Rusticana interamente en plein air non e’ una scelta esclusivamente di natura estetica, ma restituisce la visione di una citta’, Matera – ha spiegato Agostino Riitano, project Manager della Fondazione – che accoglie l’arte in ogni sua forma, tra tradizione e contemporaneita'”. L’opera lirica diventa, infatti, un modello di produzione e di fruizione culturale sperimentale e innovativo grazie anche al cantiere di “Abitare l’Opera”, nato dalla collaborazione fra Teatro di San Carlo, uno dei teatri piu’ prestigiosi d’Europa, e Fondazione Matera Basilicata 2019. “Mi preme ringraziare per il grande lavoro di squadra – ha sottolineato il Presidente della Fondazione, Salvatore Adduce – realizzato dalla Sovrintendente del Teatro di San Carlo di Napoli, Rosanna Purchia, la manager culturale della Fondazione Matera Basilicata 2019, Ariane Bieou, e il project Manager supervisor Agostino Riitano che ha curato i rapporti fra le due istituzioni”.