Massimo Ranieri nei panni di Babbo Natale che, a bordo di una slitta, vola e regala doni e sorrisi a grandi e piccini, ricchi e poveri, anziani, clochard, persone sole e senza amore, dolci animaletti ma anche hater e rapinatori, il tutto con la leggerezza del formato cartoon scelto per il videoclip di Sorridi e’ Natale, il singolo che pubblica per le festivita’ .
“Da una vita sognavo di incidere canzoni di Natale, anche in piu’ lingue. Finalmente lo faccio”, racconta all’ANSA Ranieri, entusiasta per questa nuova prima volta. Il video e’ stato ideato e realizzato da Marco Pavone, gia’ al lavoro con l’artista per i precedenti videoclip Lasciami dove ti pare, È davvero cosi’ strano. “Quando mi e’ arrivato questo brano scritto da Giuliano Baldassi, considerato il particolare periodo che stiamo vivendo, sono stato colpito dal suo messaggio di gioia e leggerezza e ho deciso subito di inciderlo”, racconta ‘il cantattore’. Ci sono
echi delle grandi melodie natalizie ma il brano e’
particolarmente allegro. “Non c’e’ la malinconia tipica del
Natale – aggiunge – ed e’ il motivo per cui questa canzone mi ha
conquistato. È sorridente, invita a dimenticare la tristezza”.
Sorridi e’ Natale e’ dedicata, in particolare, “a chi
trascorrera’ una festa tipicamente di fratellanza per strada o in
una stazione ferroviaria, senza calore umano, o a chi si trova
senza famiglia in un ospedale, in una rsa…”, spiega. La mente
va al Natale da bambino quando Massimo Ranieri era ancora
Giovanni Calone e muoveva i primi passi nel mondo dell’arte di
cui sarebbe diventato uno degli eccellenti protagonisti. “Era
una gioia quando c’erano i genitori e ci riunivamo a casa con
figli, nipoti, parenti lontani, una bellissima festa”, ricorda.
“Si mangiava il capitone, con l’insalata di rinforzo, spaghetti
e vongole e il classico pesce la sera del 24. Come dolce c’era
il baba’ come pure la pastiera, anche se tipicamente pasquale.
Non mancavano i roccoco’ , noci, nocelle, le castagne del prete”,
ricorda ancora Ranieri. Anche oggi la compagnia di Natale, a
Napoli, e’ quella della famiglia: “fratello, sorelle, i nipoti,
che sono 21, i pronipoti, 22, e tre piccoli trinipoti, per cui
sono in pratica un bisnonno”, esclama.
Si moltiplicano le date dell’interminabile tour teatrale
Tutti i sogni ancora in volo, che ha fatto tappa anche in
location particolarmente suggestive come le Terme di Caracalla o
gli scavi di Pompei. In programma una speciale esibizione in
Puglia nelle grotte di Castellana il 14 dicembre. “Emozionante
– dice Ranieri – cantare tra le stalattiti 75 metri sotto terra
in uno scenario incredibile per uno come me che soffre di
claustrofobia”. Un’altra sfida, una delle tante. Un’altra
arrivera’ col nuovo anno. “Dopo Modugno, Pavarotti e Bocelli –
annuncia Massimo Ranieri – mi esibiro’ finalmente all’Opera House
di Sidney. Sono stato gia’ due volte in Australia, nel ’76 e nel
’97, ma sognavo di cantare proprio li’ e ad aprile lo faro’ “.
Ranieri sta selezionando anche le canzoni inedite per il
prossimo album per il quale si avvarra’ ancora della
collaborazione di Gino Vannelli. Tra gli autori scelti c’e’ Nek.
Tra le (poche) cose non sperimentate c’e’ la direzione artistica
e la conduzione del Festival di Sanremo. Dopo Gianni Morandi e
Claudio Baglioni, l’istrionico Ranieri potrebbe non disdegnare
un’eventuale offerta. Cita Toto’ in Miseria e Nobilta’ per
rispondere: “Tu le mangi le uova? Se me le dai me le mangio” e
sorride.