L’annuncio è stato dato presso il Salone degli Affreschi della Riviera di Chiaia da Maurizio Marinella, imprenditore di terza generazione che quest’anno celebra anche i primi 110 anni di attività del negozio di venti metri quadrati “che guarda il mare”. Un negozio dove dapprima la cravatta, abbigliamento unico ed esclusivo, e successivamente l’eleganza sartoriale, ha vestito e veste ancora capi di stato, personaggi dello spettacolo, scrittori, registi, gente comune, valicando gli Oceani. Un traguardo che Maurizio ed Alessandro Marinella, rispettivamente nipote e pronipote di don Eugenio, colui che ebbe l’intuizione nel 1914 di aprire il negozietto, festeggeranno il 15 giugno a Vico Equense con ospiti provenienti da tutto il mondo. Le mostre di “Ritratti del Made in Italy”, curate da Filomena Maria Sardella, storica dell’arte di fama internazionale, si terranno presso Villa Fiorentino. Un’opportunità unica per ammirare da vicino la maestria artigianale e la creatività di un’azienda che ha fatto del Made in Italy la sua bandiera.
“Il nostro viaggio nelle eccellenze del Made in Italy prosegue con un altro nome iconico”, ha esordito il sindaco di Sorrento, Massimo Coppola . “Chi non ha mai varcato la soglia di quella preziosa, piccola bottega per regalare -o regalarsi- un simbolo dell’eleganza e del gusto? Dal 1914 ad oggi, Marinella ha realizzato cravatte indossate da centinaia di celebrità, tra capi di Stato, teste coronate, gente di spettacolo, intellettuali, protagonisti della finanza e dell’economia. Oltre un secolo di storia, legato anche ad altre creazioni sartoriali di abbigliamento, che ha trasformato questo marchio in un ambasciatore nel mondo dello stile di vita italiano. Di qui la scelta, accolta con entusiasmo dalla famiglia Marinella, di realizzare una mostra a Villa Fiorentino per raccontare un’impresa lunga quattro generazioni, nel solco della moda e dell’identità”.
A sua volta Alfonso Iaccarino, amministratore delegato della Fondazione Sorrento, ha sottolineato il connubio fra la Fondazione e il brand E.Marinella. “E’ la sintesi del lavoro che stiamo portando avanti per ampliare l’offerta turistica di Sorrento e legare sempre più l’immagine della città al Made in Italy di successo. Dopo il successo dell’esposizione dedicata al maestro gioielliere Gerardo Sacco, siamo felici della collaborazione con Marinella e siamo certi che i sorrentini, così come le centinaia di migliaia di turisti ospiti in città, apprezzeranno la qualità di una esposizione che presenterà diversi inediti”.
Negli ampi ambienti di Villa Fiorentino troverà dunque posto il racconto di un brand conosciuto a livello internazionale seguendo un percorso ricco di suggestioni, della storia della celebre Maison. A dare il nome alla mostra è stato lo stesso Maurizio, che mantiene alto il prestigio dell’azienda familiare, simbolo dell’eccellenza manifatturiera italiana.
La mostra, concepita per diffondere la conoscenza della antica Casa E.Marinella, intende anche essere per Maurizio Marinella, che a tutt’oggi la rappresenta, la celebrazione dei 110 anni di storia del brand, noto in tutto il mondo per le sue creazioni sartoriali, come pure di accessori di pelletteria, che costituiscono tutt’ora una linea di tendenza di alta qualità.
“La storia del marchio risale al 1914. Mio nonno Eugenio decise di aprire un negozio in piazza Vittoria, sull’elegante Riviera di Chiaia, a Napoli. Consapevole che all’epoca la moda maschile guardava soprattutto a quella inglese, creò nel piccolo negozio di 20 metri quadri un angolo d’Inghilterra. Iniziò ad importare brand come Acquascutum, Briggs, i profumi di Penhaligon’s e Floris. Acquistò due laboratori per la produzione di camicie e cravatte, con sarti esperti che realizzavano a mano e su misura”, racconta Maurizio. I cambiamenti dovuti alle due guerre mondiali e la trasformazione dei costumi con l’avvento della nuova borghesia, insieme alla significativa immissione di prodotti americani, portarono ad una trasformazione del gusto nella moda. Tuttavia, grazie alla grande determinazione di Luigi Marinella, papà di Maurizio, il negozio mantenne alta la reputazione della casa E.Marinella.
“La vera crescita si ha negli anni Ottanta quando Francesco Cossiga, allora Presidente della Repubblica, divenne un vero e proprio ambasciatore del marchio, prendendo l’abitudine di portare in dono ai capi di Stato, nelle loro visite ufficiali, una scatola contenente cinque cravatte. Ad oggi, grazie al lavoro delle due generazioni prima di me e della quarta che è attualmente al mio fianco, il marchio E.Marinella è conosciuto anche all’estero, dagli Stati Uniti al Giappone. Si è lavorato per conservare la scrupolosa attenzione alla qualità delle materie prime e la fattura ancora oggi è rigorosamente artigianale”.