“Penso a Borgo Orefici, a Piazza Mercato luoghi che hanno visto riaffiorare attivita’ criminali e
che invece bisogna occupare con attivita’ sane, trasformarle in
una vetrina dell’artigianato napoletano”. Lo ha proposto Catello
Maresca, pm di Napoli che ha chiesto l’aspettativa al Csm in
vista di una possibile candidatura a sindaco per il
centrodestra. Maresca oggi ha partecipato al forum online “Start
Up Digitali e Recupero Antichi Mestieri”, con l’avvocato
Antonino Magliulo, il commercialista Francesco Mele e
l’imprenditore digitale Vittorio del Re.
“Quelle aree – ha sottolineato Maresca – possono essere una
vetrina della tradizione artigiana, rioccupando territori e
quindi ricacciando la criminalita’ organizzata. Ci sono dei
territori fragili e che lo diventano ancora di piu’ quando le
attivita’ economiche e produttive chiudono e si trasferiscono,
riportare le attivita’ nel cuore di Napoli e’ una prospettiva
fondamentale anche per le risposte sul fronte della sicurezza.
La criminalita’ non si combatte solo con le forze ordine o
l’esercito, ma anche con la formazione culturale e professionale
di recupero dell’identita’ “. Maresca ha parlato anche dell’idea
del rispetto delle regole: “Bisogna partire – ha detto – dal
mettere il rispetto delle regole al centro. Rispetto e’ una
parola che si puo’ declinare in mille modo positivi,
dall’ambiente, al prossimo, dalle regole, al futuro, ai figli.
L’istituzione ha l’obbligo di ripartire dal rispetto delle
regole e da percorsi anche mettendo i ragazzi insieme davanti a
un pc a lavorare, a creare. Mettere quattro ragazzi attorno al
tavolo dotandoli di strumenti tecnologia e’ una partenza
formidabile, penso in questo senso ai beni confiscati che
possono essere messi a disposizione dei giovani. In questo penso
alla Silicon Valley diventato un luogo dove far nascere le idee.
Si puo’ fare anche coinvolgendo le associazioni, come il Rotary,
oppure le tante di ispirazione cattolica che sono sul
territorio, che possono essere messe in rete e chiamati a
collaborare con i giovani”.