In ricordo del piu’ grande di tutti. I tifosi del Napoli hanno potuto celebrare nuovamente Diego
Maradona nel corso di una cerimonia legata all’esposizione di
una statua in bronzo, a dimensioni reali, alta 1,67 esattamente
quanto il campione argentino, fatta realizzare nella Fonderia
Nolana dall’ex manager del calciatore, Stefano Ceci, grazie
anche al calco del piede e delle famosa ‘manita’ di Maradona.
La statua e’ stata fatta sfilare tutto intorno nello stadio,
davanti a 35 mila tifosi che hanno intonato i cori dedicati al
loro indimenticabile campione. Il bronzo era coperto da un telo
che e’ stato sfilato per mostrare l’opera al pubblico dal
presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, dal vice
presidente Edoardo De Laurentiis, dall’ex presidente Corrado
Ferlaino, accompagnati dal presidente della Fifa, Gianni
Infantino, dal sindaco della citta’ , Gaetano Manfredi,
dall’allenatore Luciano Spalletti e dagli ex calciatori azzurri
Beppe Bruscolotti, Salvatore Bagni, Fabio Cannavaro e Luigi
Caffarelli.
La statua e’ stata poi fatta girare lungo tutto l’anello della
pista di atletica dello stadio, con le luci dei riflettori
spente e migliaia di lampadine dei cellulari dei tifosi che
brillavano sugli spalti. Il tragitto dell’opera e’ stato
accompagnato dalla lettura di una lettera a Maradona dello
scrittore Maurizio De Giovanni, letta dall’attore Gianfranco
Gallo.
Infantino, De Laurentiis e Ferlaino hanno poi commentato la
cerimonia di microfoni di Dazn. ”Tutta la citta’ , tutto il Paese
e il mondo intero si stringe attorno a Diego – ha detto il
presidente della Fifa – E’ un’emozione unica. Abbiamo ricordato
chi ha fatto innamorare del calcio i tifosi del Napoli e quelli
che non lo sono. Un talento incredibile, un personaggio
fantastico”.
Ferlaino ha ricordato: ”Quando ho firmato il contratto di
Maradona a Barcellona, tutto avrei potuto pensare tranne che
dopo molti anni sarei stato davanti a una citta’ impazzita per
lui. Quel giorno andai a prendere un whisky al bar e il barista
mi disse: ‘Vi abbiamo fatto un bidone, al Napoli abbiamo venduto
Maradona che e’ gia’ grasso e ha la pancia’ Quel whisky mi rimase
in gola e non ne ho bevuto mai piu’ un altro in vita mia”.
De Laurentiis, infine, ha spiegato perche’ ha accarezzato il
piede sinistro della statua di Maradona. ”Un piede cosi’
importante non puo’ che essere un viatico per ricominciare ogni
volta In maniera forte, nel senso che quando si scende in campo,
in qualunque occasione della propria vita e per ogni tipo di
azione che si voglia intraprendere, bisogna partire, si dice,
con il piede giusto. E non si puo’ assolutamente negare che il
piede di Maradona fosse che quello giusto e’ chiaro. Accarezzarlo
e’ anche un viatico di scaramanzia non da poco”.