Campi di ortaggi distrutti e frutteti ghiacciati, danni alle serre e acqua gelata negli abbeveratoi delle stalle. Coldiretti fa il bilancio della storica nevicata a Napoli e nelle altre province della Campania, la seconda in meno di 48 ore.
Non accadeva dal 1985, anche se per accumulo e intensita’ e’ addirittura paragonabile al 1956. I problemi maggiori – spiegano alla Coldiretti – si registrano nei frutteti, dove la neve ha spezzato gli alberi e rischia ora di gelare i raccolti di pesche, albicocche, susine e ciliegie. Un pericolo che si estende anche alle coltivazioni di fragole, uno dei vanti della Campania, ma anche ai campi di ortaggi prossimi alla raccolta.
Le abbondanti nevicate – dicono – hanno danneggiato anche le serre, mentre il gelo minaccia di ghiacciare l’acqua degli allevamenti, impedendo l’abbeveramento degli animali.
In difficolta’ anche il florovivaismo, per i problemi degli agricoltori ad approvvigionarsi del gasolio extra per riscaldare le serre. Una situazione – riferiscono alla Coldiretti – che ha portato molti sindaci a chiedere lo stato di calamita’ naturale.