I risultati sono preliminari, ma secondo uno studio statunitense mangiare il mango potrebbe avere un impatto positivo per coloro che sono affetti da malattie croniche intestinali, come il morbo di Chron o la colite
ulcerosa, in totale oltre due milioni di persone solo in Europa. Gli studiosi della Texas A&M University hanno investigato se il consumo del frutto esotico fresco potesse avere dei benefici come adiuvante alle terapie nelle forme lievi e moderate di queste patologie, puntando l’attenzione in particolare sui gallotannini contenuti nel mango, un gruppo di polifenoli molecolari che possono essere suddivisi in piccole molecole bioattive assorbibili da alcuni batteri intestinali. Per studiare l’impatto dei polifenoli sono state reclutate persone con morbo di Chron o colite ulcerosa dai 18 ai 79 anni, in regime di terapia stabile. Di 300 soggetti valutati, 20 hanno condotto lo studio in alcuni aspetti e 14 lo hanno portato a termine. Ai partecipanti sono stati forniti 200-400 grammi di mango congelato ed e’ stato chiesto di inserirli gradualmente nella dieta giornaliera per otto settimane. I sintomi della colite ulcerosa risultavano significativamente ridotti e alcuni biomarcatori associati all’infiammazione sono diminuiti dopo otto settimane di consumo di mango. Inoltre, la presenza di GRO, una molecola associata alla crescita del cancro del colon, era significativamente ridotta