Accusata di aver fatto prostituire sua figlia di appena 12 anni; lei fissava gli incontri tra la ragazzina ed un ottantenne, in cambio di modeste somme di denaro, dai cinque ai quindici euro. A porre fine a questa triste e dolorosa vicenda sono stati i carabinieri che ieri hanno arrestato una donna di 31 anni, residente in un centro della Piana del Sele, nel Salernitano. Le indagini sono scattate nei mesi scorsi. Per mesi i carabinieri, con la massima discrezione soprattutto per tutelare la ragazzina, hanno cercato riscontri, poi alla base del provvedimento di arresto emesso dall’autorita’ giudiziaria. Dalle indagini dei carabinieri della Compagnia di Battipaglia, coordinati dal capitano Erich Fasolino, e’ emerso uno spaccato di degrado. La donna avrebbe fatto prostituire la ragazzina, in diverse occasione, da giugno a settembre scorsi. Portava la figlia adolescente agli appuntamenti con l’anziano che abita nello stesso centro della Piana del Sele per far consumare gli atti sessuali. E non solo: la 31enne non avrebbe mancato di chiamare al telefono l’anziano, spacciandosi per la 12enne, camuffando la voce e proponendosi di incontrarlo. In alcune occasioni gli incontri sono avvenuti nell’abitazione dell’anziano. La stessa 31enne avrebbe avuto in passato dei rapporti con l’80enne. Una vicenda a dir poco dolorosa. La ragazza e’ nata dalla relazione che la donna aveva avuto con un uomo che non si sarebbe mai occupato dalla ragazza. Ora la madre deve rispondere di accuse pesantissime ovvero di induzione e favoreggiamento alla prostituzione nei confronti della ragazzina. All’indagata e’ stato anche contestato il reato di estorsione continuata nei confronti di un uomo di 47 anni con il quale aveva intrattenuto, negli ultimi tempi, rapporti sessuali a pagamento. La donna aveva minacciato l’uomo dicendo di riferire a sua moglie i loro precedenti incontri nonche’ il fatto – tra l’altro non vero – che lo stesso era il padre naturale di un’altra figlia nata a settembre. Ed era riuscita a farsi consegnare, a piu’ riprese, la somma di circa quattromila euro. La neonata, invece, e’ figlia dell’attuale compagno della donna, che e’ indagato per reati sessuali (non riguardanti pero’ la 12enne). Le indagini da parte dei carabinieri sono scattate proprio perche’ gli investigatori tenevano sotto controllo l’abitazione della coppia. Il giudice per le indagini preliminari ha nominato un curatore della ragazzina che e’ stata affidata ai nonni materni.