di Laura Caico
Ore intessute nella materia dei sogni. Villa Campolieto, per un giorno trasformata nel “Castello Maddaloni”, ha accolto – come viaggiatori sperduti nelle nebbie del Tempo, incerti del luogo e di quanto li aspettasse – centinaia di invitati appartenenti per molteplici versi “alla vita e alle opere” di Maurizio Maddaloni (per gli amici Mau), napoletano, classe 1954, segno zodiacale Sagittario, che ha voluto ambientare nel segno di un magnifico passato storico i festeggiamenti per i suoi effervescenti 70 anni.
Villa Campolieto – scelta dagli indivisibili coniugi Maddaloni per celebrare questo sfarzoso compleanno – mantiene, nell’impianto strutturale creato dal Vanvitelli a fine ‘700, un ammaliante scenario che esalta all’ennesima potenza il fascino del circuito delle ville del Miglio d’oro, residenze di feste nobiliari che hanno trovato in questa ricorrenza un più che degno prosieguo.
Il Presidente della Fondazione Real Sito di Carditello, infatti, molto attento alle antiche vestigia regali riportate a uno splendore ormai dimenticato, ha voluto creare un ponte temporale rendendo i suoi ospiti prigionieri di un incantesimo in cui passato e presente si sono intrecciati con gli stretti nodi di un raro sentimento come l’amicizia che – quand’è vera – si mostra tetragona ai colpi della sorte e indistruttibile, malgrado il trascorrere degli anni e degli accadimenti personali. Intorno a Maurizio e Ada questo sentimento ha aleggiato vibrante, creando incredibili armonie, momenti di distensione, occasioni di vero relax con un vertiginoso tuffo all’indietro non solo nella Storia ma anche nella giovinezza di ogni partecipante.
Come petali di un maestoso fiore che ricompone gradatamente la sua corolla, ecco arrivare amici d’infanzia, compagni di scuola, appassionati di sport, medici, politici, artisti, protagonisti della cultura, rappresentanti della comunicazione, esponenti dell’associazionismo, personalità incontrate, conosciute e apprezzate dal protagonista negli intensi quattordici lustri di una vita spesa nella difesa di un credo politico, nella salvaguardia delle istituzioni, di una appassionata fede calcistica, nella rappresentanza di enti, associazioni e realtà che rendono onore alla terra di Partenope, nella militanza attiva e filosofica di organismi apolitici e apartitici come il Rotary, facendone proprio il motto “Servire al di sopra di ogni interesse personale”.
Fra i primi ad arrivare, i parenti di Maurizio ovvero la sorella Loredana, i nipoti Francesco e Caterina con la piccola Loredana jr, seguiti da amici di vecchia data come Pino e Luisa Barbuto, Valeria e Massimo Massacesi, Antimo Cesaro e Priscilla Fiorillo, l’on. Amedeo Laboccetta presidente di Polo Sud, Marcello Taglialatela, Franco e Giovanna Malvano, la presidente del tribunale di Napoli Elisabetta Garzo, Gino Mastrominico, l’on. Luciano Schifone con la moglie Silvana Manzo, Marco e Hilde Salvatore, l’artista Lello Esposito con Giorgia Lenzi, Antonio e Marcella Tizzano, il cda al completo del Real Sito di Carditello, Roberto e Patrizia Bocchini, Domenico Tuccillo, Maurizio e Stefania Muto, Silvio De Simone, Patrizia Mercadante, Paolo e Rita Pisanti, l’imprenditore Peppe Rocco, Munù Scaramella, Virginia D’elia, Annalisa De Paola, Armando Cascio, Armando Maria e Paola De Nigris, il Presidente della Fondazione Campolieto Gennaro Miranda, Paolo Vosa e Roberta Ajello, Marco Agostini, Momina e Celeste Condorelli, Giovanni Russo, l’architetto Mariano Nuzzo Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Caserta e Benevento, Andrea e Paola Abbamonte, Federico e Giovanna Gentile, Carmen Padula e il presidente della società italiana di chirurgia prof. Ludovico Docimo.
Ad accogliere tutti con affabilità, l’evergreen Maurizio – che nel “grande avvenire alle sue spalle” ha ricoperto incarichi prestigiosi come la presidenza della Camera di Commercio di Napoli e dell’Isnart, la Vice presidenza del teatro San Carlo, la presidenza onoraria di Fiavet Campania e Basilicata e il ruolo di Consigliere Nazionale Enit – con la sua amatissima compagna Ada Puca (deus ex machina dell’evento) che “pur non avendo smanie da zarina è la grande organizzatrice di questa festa e ha il merito di supportarmi e sopportarmi da ben 37 anni” come ha voluto dichiarare a gran voce il simpatico Mau: ma presenti in gran numero anche dame e cavalieri in abiti settecenteschi che hanno reso vivida l’illusione di prender parte – in una rarefatta dimensione onirica – a una sontuosa festa alla corte dei Borbone.
Come un novello re delle Due Sicilie, l’inarrestabile Maurizio – che del Sagittario possiede i tratti più salienti, dall’apertura al mondo e all’internazionalità alla sete di conoscenza verso culture, usi e costumi differenti, dalla sfrenata sincerità e concreto altruismo alla curiosità per i vari aspetti della vita – ha ricevuto i suoi ospiti, posando con loro per le foto di rito: tra loro, molti esponenti dei media tra cui il direttore del Roma Antonio Sasso, il direttore del Denaro Alfonso Ruffo, il direttore di Canale 21 Gianni Ambrosino, i cronisti Vanni Fondi, Anna Paola Merone, Cristina Cennamo, Titta Fiore, Federica Cigala, il regista e scrittore Gianni Lepre, i titolari del Renaissance Naples Hotel Mediterraneo Toto Naldi e Teresa Coscia, Antonino De Simone, Cristina Magrì, il Direttore Generale del Teatro San Carlo Emmanuela Spedaliere, i chirurghi plastici Vincenzo Argenzio e Giuseppe Sito, Luigi Muto, Patrizia Docimo.
Un momento di grande emozione è costituito dal discorso di Maurizio che ha riunito tutti gli ospiti nel grande salone per ripercorrere insieme le tappe più importanti della sua vita, tra affetti, lavoro e importanti scelte professionali: il protagonista dell’incontro ha più volte ribadito di vivere “con lealtà, dignità e coerenza, senza guardare indietro, senza crogiolarmi nei rimpianti: come asseriva Tolkien ‘le buone radici non gelano mai’ e io non mi giro indietro, non ho nostalgia che dell’avvenire”. Sottolineando che la società civile deve operare per il bene di Napoli nel rispetto dei protocolli di legalità estesi ai beni culturali e ambientali di particolare pregio e valore, Maddaloni ha dato risalto ai programmi che il cda della Fondazione Real Sito di Carditello ha in essere e in divenire: tra gli applausi generali non si stanca di citare, uno ad uno, i tanti i volti sorridenti intorno a lui, scusandosi per le dimenticanze, inevitabili di fronte alla massiccia overdose di presenze.
Inizia a circolare un appetitoso aperitivo “a braccio” che calma i primi morsi della fame, mentre gli arrivi continuano incessanti: visto un altro nutrito gruppo di amici immortalati dagli scatti di Pier Maria Di Rauso , tra cui il presidente di Confindustria Campania Costanzo Iannotti Pecci e Isabella Giustini, Francesca Sanseverino di Marcellinara, Alessandro Amato, Isabella Valente, Giuliana Cozzi, Guido e Alessandra Giardino, il rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa Lucio D’alessandro con Margherita, il chirurgo ortopedico Carlo Ruosi presidente della SICV-GIS con Enrica, Carlo Sersale, l’ingegnere Maurizio Di Stefano con Carmen, Tommaso Cognolato, Barbara Casolla, Anna Cesare, il patron dell’Albergo della Regina Isabella di Ischia Giancarlo Carriero, l’argentiere Roberto De Laurentiis con Diana, Paolo Mascilli Migliorini.
Man mano che ci si accomoda ai tantissimi tavoli d’appoggio disseminati nelle innumerevoli sale dell’aristocratica dimora, s’incrociano i saluti fra i tanti amici che si ritrovano riuniti per la gioiosa celebrazione di un così speciale anniversario: visti, il soprano Roberta Maione event planner di Sistema Congressi con la madre Letizia Bucalo titolare del Gruppo Prestige e il marito Gianluigi Oranges, l’attore Gino Rivieccio con Alessandra D’Antonio, l’imprenditore farmaceutico Massimo Petrone con Barbara, Enzo Rivellini, Bianca D’Angelo, Flavia Fumo con Franco Fraioli, Sergio Iannuccilli con Rosanna, Ugo e Roberta Cilento, il banchiere Amedeo Manzo presidente BCC Napoli, il governatore della Regione Basilicata generale Vito Bardi con Gisella Pischedda, Simona De Saint Pierre, gli ammiragli in congedo Antonio Basile e Domenico Picone con le rispettive consorti Loredana e Immacolata, la regista e produttore esecutivo di MR8 Productions Randa Ghattas, Mino Cucciniello, Barbara Milone, Loredana Ambrosino, le sorelle Alessandra e Chiara Improta, Francesco Tuccillo, Francesco Quaratino. Si apre, infine, un faraonico rinfresco curato ad arte dall’accorsato catering di Mattia D’Angelo – supervisore del pranzo insieme alla nipote Luisa e al maitre Marcello – che consente di assaporare le pietanze tipiche della gastronomia partenopea, eredi della tradizione culinaria dei Monsù, a ulteriore conferma della trasposizione temporale che la residenza nobiliare suggerisce a ogni angolo: gli invitati si lasciano avvolgere dal piacere della convivialità, chiacchierando allegramente e spostandosi poi fra i tavoli per salutare gli ultimi arrivati. Intenti a conversare con il festeggiato, intravisti il prof Nando Salzano, il console del principato di Monaco Mariano Bruno, la titolare dell’Hotel Santa Lucia Adele Pignata, Giuseppina Lanni con il marito Mauro Ferrazzani, Achille Eugenio Lauro con Emanuela Ascani, l’ex Presidente dell’Unione Industriali Napoli Ambrogio Prezioso con Ida Montella, il presidente di Città della Scienza Riccardo Villari, Tony Petruzzi, Luigi e Tiziana Matacena, Gigi Caputo, Luigi Maria Rocca, Norberto Salza, Gerardo Casucci, Andrea Babbi.
Terminato il pranzo, ci si ritrova tutti nel salone dei ricevimenti per assistere al divertente volo del dessert: non pago di aver fatto volare pensieri e sogni, Maddaloni ha predisposto di far veleggiare verso il cielo del salone il fantastico Birthday Cake azzurro Napoli (il colore, d’altronde, del suo segno zodiacale) come un corpo etereo sospeso a una nuvola di palloncini: infine, affiancato da Adolfo Gallipoli d’Errico presidente Lilt Napoli e da Enzo De Paola presidente dell’Orchestra Sinfonica dei Quartieri Spagnoli, il festeggiato ha ringraziato gli ospiti per la destinazione delle quote regalo alle associazioni guidate dai due valenti presidenti . Dopo i discorsi, prendono il sopravvento le danze che proseguono sino al crepuscolo: mentre i festeggiamenti volgono al termine, la fantastica reunion è siglata dal magico tocco di uno spettacolare tramonto (che già migliaia di occhi avranno ammirato, nei secoli, dal settecentesco terrazzo) che ha permesso ai fortunati amici della coppia di concludere in bellezza una giornata straordinaria. Ognuno degli invitati riprende la propria strada, diversa da tutte le altre ma unita – nel cerchio magico dell’affetto per Maurizio e Ada – dalla certezza di portare via, intatto nel proprio cuore, un breve ma prezioso soffio di felicità.