Presidio del Movimento 5 Stelle all’esterno della sede legale della Gori, il soggetto gestore del servizio idrico integrato nell’Ato 3 sarnese ” vesuviano, ad Ercolano (Napoli). Attivisti e i parlamentari Luigi Gallo e Carlo Sibilia hanno prima strappato simbolicamente una maxibolletta della Gori contestando gli adeguamenti tariffari e poi, dopo le dimissioni di Carlo Sarro da commissario dell’Ato3, hanno chiesto la restituzione dei poteri decisionali di gestione dei servizi idrici ai sindaci dei comuni vesuviani e sarnesi. Sul punto Luigi Gallo: ”l’obiettivo e’ approvare una legge regionale che ridia potere agli organi democraticamente eletti, i sindaci, che devono decidere davanti ai cittadini a chi affidare la gestione dei servizi idrici. Il gestore per il M5S resta pubblico perche’ e’ l’unico che permette il controllo reale dei cittadini su bilanci, appalti, dirigenti, dipendenti”. Per Gallo vanno annullate le delibere sulla riscossione delle partite pregresse ovvero i recuperi tariffari, relativi agli anni 2006 ” 2011, che si sono accumulati nel tempo a causa dell’inadeguatezza delle tariffe deliberate in passato dall’assemblea dell’ente d’ambito sarnese vesuviano. Per Carlo Sibilia: ”l’acqua non puo’ essere gestita da un commissario ma deve tornare in mano ai sindaci e soprattutto deve uscire dalla concessione di spa. Inoltre, chiederemo in Regione di avere l’attuazione del referendum del 2011