A Cura di Valentina Busiello. Maria Amata Garito è una rettrice e saggista italiana, che si occupa di tecnologie per l’istruzione e l’apprendimento! Garito si laurea in Pedagogia presso l’Università degli studi di Roma “La Sapienza” nel 1971 con il massimo dei voti, e consegue il Master in Scienze Storico-Economico-Sociali. Dal 1972 inizia la sua carriera accademica ricoprendo il ruolo di borsista presso la cattedra di Pedagogia dell’Università degli studi di Roma “La Sapienza”. È stata poi contrattista presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università della Calabria, contrattista presso la cattedra di Pedagogia dell’Università di Bologna, ricercatore presso il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università degli studi di Roma “La Sapienza”, Borsista del Dipartimento di Stato Americano. Nel 1984 diventa Direttore Generale del CATTID – Centro per le Applicazioni della Televisione e delle Tecniche di Istruzione a Distanza – dell’Università degli studi di Roma “La Sapienza”, poi Professore straordinario di ruolo di prima fascia di “Educazione Comparata” dell’Università degli Studi di Salerno, dal 1996 Professore di “Tecnologie della comunicazione” presso l’Université Pantheon-Assas Paris II di Parigi. Dal 1994 Professore Ordinario della cattedra di Psicotecnologie della facoltà di Psicologia dell’Università degli studi di Roma “La Sapienza” . Dal 1991 è Direttore Generale del NETTUNO – Network per l’Università Ovunque, l’Università a distanza Italiana . Dal 1º novembre 1997 è ideatore e direttore della rete televisiva satellitare RAI NETTUNO SAT , poi nel 2003 Presidente dell’Università telematica internazionale UniNettuno di cui dall’aprile 2005 diventa Rettore ed ideatrice del modello organizzativo e pedagogico. Ha rivestito i ruoli di coordinatore scientifico della Conferenza dei Ministri Euro-Mediterranei per il Processo di Catania[5], esperto UNESCO 2002 per la progettazione della Arab Open University in Kuwait, consulente scientifico per i programmi di ricerca e formazione della Commissione europea. Ha diretto o coordinato 50 progetti di ricerca internazionali e ha ottenuto numerosi premi ed è autrice di oltre cento pubblicazioni tra libri e saggi per riviste internazionali.
Siamo con la Professoressa Maria Amata Garito, allora, Professoressa ci parla di questa brillante carriera ? Naturalmente, sono stata prima Ricercatore nelle varie Universita’, diciamo che qui’ ho vinto la cattedra in Educazione comparata, è sia stata poi la prima cattedra in Italia di tecnologie nel processo d., tecnologie di psicotecnologie, quindi la mia cattedra si è aperta per la prima volta alla Sapienza, alla facolta’ di Psicologia, ed è il primo insegnamento che e’ entrato nelle Universita’ Italiane legato alle tecnologie. Come si e’ sviluppato questo mio interesse! Questo interesse si è sviluppato da sempre! Ho lavorato in collaborazione tra Televisione e Universita’, ho fatto molti programmi televisivi all’inizio, molto legati un po’ a capire quali erano le metodologie e come venivano usate le tecnologie, sia per quanto riguarda la formazione degli insegnanti, ( quindi ho girato tutta l’Europa , ed e’ nato il primo libro collegato alle videocassette dall’ora della Rai, tutto il programma sulla formazione degli insegnanti in Europa), poi ho fatto altri programmi invece sui modelli di Universita’ in Europa! E poi quello che mi ha veramente fatto innamorare di piu’ delle tecnologie, e’ stata la formazione dei Manager in America ed in Giappone, quindi ho girato tutti gli Stati Uniti, dove ho visitato tutte le scuole di Management, e li’ e’ stata un’esperienza bellissima, perche’ ho girato tutti gli Stati Uniti e ho visto quelle che erano, le metodologie che venivano utilizzate per formare il Top Management delle Aziende! Dalle grandi aziende come la Ford, la General Motors e altre, poi sono andata alle grandi Universita’ : L’Università di Stanford, la Wharton School di Philadelphia, l’Università di Harvard, ecc…, per vedere come poi i manager continuavano a formarsi nelle Universita’ , e cosi’ le grandi banche Americane come usavano la tecnologia, e come formavano, interessantissime, c’erano tutti questi aspetti delle piccole medie aziende come venivano a creare in teoria anche le piccole aziende tipo, quelli che potevano essere da un ristorante a un parrucchiere negli Stati Uniti avevano sempre tutti i corsi di formazione e gia’ allora negli anni 80 usavano molte tecnologie! Quando ho finito questi lavori, soprattutto quello sulle le uberta’ in Europa e cosi’ le metodologie che venivano usate anche in alcune Universita’ per inserire la tecnologia , sono stata chiamata, ( io ero ricercatore prima all’Universita’ La Sapienza ), allora il Rettore Ruberti mi diede l’incarico se gestivo, mi interessavo del CATTID che e’ il Centro di tecnologie della Sapienza, cosi’ creai, proprio secondo quelli che erano i modelli che avevo visto negli Stati Uniti, soprattutto ad Harvard, mi ricordo come erano creati i centri di tecnologia ( avevano messo tutti i computer a disposizione dei professori e degli studenti, perche’ allora nasceva questo, oppure video e creai questa struttura che ebbe molto successo )! Poi il corso e la formazione dei manager in America e anche in Giappone, ebbe un premio dal Governo Americano per cui ebbi la borsa di studio appunto dal Governo e mi permisero di andare a fare dei periodi di ricerca e di studio in quelli che erano i maggiori Centri di tecnologie, ( queste sono delle Borse di studio che dava il Governo Americano ai giovani promettenti )! E quindi con questo premio, ho girato tutti gli Stati Uniti, e i Centri di tecnologie! Ecco perche’ quando poi sono tornata in Italia era diventato Ministro Ruberti, e la sua quotidiana scientifica, allora come quotidiana scientifica chiesi a Ruberti proprio di cercare di lavorare su un modello di Universita’ a distanza diverso da quello che erano in Europa ! (com’erano un po’ piu’ vicini agli Stati Uniti che ogni Universita’ tradizionale aveva anche una Universita’ a distanza ) ! Ecco perche’ si creo’ il Consorzio NETTUNO, con una Legge nel 1992 , Ruberti, riusci’ a creare un Consorzio, ed io divenni il Direttore di questo modello portato in Italia, questo Consorzio dove c’erano 41 Universita’ Italiane consorziate piu’ altre Universita’ straniere! Poi subito dopo come Direttore del Consorzio ho diretto anche un gruppo di lavoro, un progetto grande, un progetto di ricerca Europeo che vedeva coinvolto 31 Universita’ del mondo Arabo, e quindi in 11 Paesi: l’Algeria, la Tunisia, il Marocco, l’Egitto ecc ecc, la Giordania, la Turchia, la Grecia e la Francia, ed io appunto ero la leader di questo programma, e abbiamo creato un modello di Universita’ a distanza, insieme a tutte queste Universita’ di questi Paesi per formare un Corso di Laurea in Ingegneria con evidente curriculum. Tutte queste sono esperienze che poi mi sono servite quando e’ nata l’Universita’ UNINETTUNO, che nasce dal Consorzio NETTUNO, che pero’ poi ha una sua identita’ . Questa Universita’ ha 10 anni proprio quest’anno, quindi è giovane, pero’ noi siamo gli unici valutati positivamente dal Ministero, e’ appena uscita la valutazione, ha dato pienamente soddisfazione il nostro modello di Universita’ , siamo appunto insieme ad altre Universita’ statali, ( invece le altre Telematiche sono tutte D )! Non e’ solo questo premio, io ho vinto il premio come miglior modello di Deerling del mondo datomi dalla Colombia University, poi altri premi ed onorificenze: Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana – nastrino per uniforme ordinaria, 2002, su proposta del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi per meriti culturali e scientifici, 2012 – Premio ITEMA per la Sezione Cultura per l’eccellenza nel partenariato Italia – Marocco, per l’attenzione rivolta ai giovani e per il contributo dato alla lotta contro l’analfabetismo in Marocco, 2005 – Premio Internazionale “La Calabria nel Mondo” per il contributo che ha dato alla cultura italiana come studiosa delle nuove tecnologie e nuovi linguaggi 2000 – Premio “Marisa Bellisario” per il lavoro svolto nel campo delle Tecnologie della Comunicazione” in occasione della XII Edizione che ha avuto come tema “Donna, Comunicazione e Tecnologia”, Ha vinto per 6 volte l’Hot BIRD TV AWARD per la direzione del miglior canale televisivo satellitare educativo e culturale dell’Europa, Asia e Sud America RAINETTUNO SAT, ecc ecc.! Adesso al di là di tutti questi premi, diciamo che io ho fatto molta ricerca, proprio perche’ ero stata la prima cattedra Italiana nello studio delle tecnologie, e ho studiato soprattutto come le tecnologie attivano i processi. La prima grande ricerca l ho fatta per capire, per conoscere e poi cercare di scoprire il linguaggio dell’immagine con cui realizzi le video lezioni, poi abbiamo una rete televisiva che adesso e’ sul canale 812 di Sky e 701 della Rai che manda in onda ormai da moltissimi anni 24 ore su 24 le lezioni accademiche, pero’ non sono fatte come lo fanno in altri Paesi che prendono cosi’ come sono, ogni ora di lezione il Professore deve lavorarci 20-25 di preparazione, perche’ c’è un Format specifico, in cui appunto si crea il linguaggio dell’immagine per far sviluppare apprendimento critico, non il linguaggio dell’immagine del millesimo di secondo come si puo’ ben sapere, perche’ la televisione e’ il linguaggio dell’immagine del millesimo di secondo dove ti devi creare consensi e non riflettere! Invece il nostro linguaggio e’ completamente diverso dagli altri. Siccome appunto questo, è una ricerca molto innovativa che mi ha consentito veramente di essere poi riconosciuta a livello Internazionale, e da li’ poi ho cominciato a fare ricerche per creare, per digitalizzare , per esempio le nuove tecnologie su Internet. Comunque noi abbiamo fatto i primi nel mondo nel 1998 che abbiamo digitalizzato gia’ le prime video lezioni. Poi abbiamo fatto ricerche per analizzare soprattutto l’internet veloce gia’ nel 1997-98 attraverso i satelliti, e li’ abbiamo incominciato a studiare un metodo e un modello di insegnamento Accademico sulla rete. La cosa piu’ importante della mia vita e che io non sono andata a fare il Presidente o il Direttore di un istituzione che non conosco! L’ho creata, sia come modello, e’ un po’ diverso! Quindi, l’ho creata soprattutto perche’ la mia Cattedra e le mie ricerche mi permettono di aver creato dei modelli nuovi psicopedagogici e quindi di aver creato le piattaforme innovative, non abbiamo piattaforme comprate dalle Aziende, ma una piattaforma nata dal confronto tra studiosi e ingegneri anche di varie Universita’ , statale e psicologi per cui si e’ trovato questo connubio tra tecnologia e processi cognitivi, e quindi processi di apprendimento e di insegnamento e nuovi modelli! Questa e’ stata la prima cosa piu’ importante, credo perche’ naturalmente questa ricerca non e’ gia’ fatta, e’ una ricerca che si evolve ogni volta che si scambia con tecnologia, e’ in continua evoluzione! Tanto è vero che adesso stiamo mettendo in piedi un nuovo sistema di interazione, abbiamo queste classi interattive dove addirittura c ‘è la possibilita’ di mettere un Professore con 250 video dove vedi tutte le faccie sulla rete con l’interazione tutt’uno, pero’ la cosa piu’ importante non è questo, perche’ non lo puoi fare con 250 di interazioni sul web come non lo potresti fare neanche nelle aule, per cui abbiamo creato classi di 20, un massimo 30 studenti con cui si lavora Interattivamente come i nostri giovani e professori seguono i processi di apprendimento e di insegnamento attraverso la rete ! Gli esami vengono fatti faccia a faccia, cioè qui’ lo studente diciamo, la cosa piu’ bella della nostra Universita’ e che si e’ sviluppata, gli studenti vengono da 156 Paesi diversi del Mondo, e questo modello di Internazionalizzazione si è sviluppato non solamente con gli accordi Governativi che abbiamo con moltissime Universita’, con l’Egitto abbiamo una nostra sede li’ (i nostri studenti sui sono laureati ), una sede molto importante nella Haven University Al Cairo, in questa sede ci sono molti studenti iscritti, e quello che e’ piu’ bello di questa esperienza e che questi studenti una volta che si laureano poi rimangono a lavorare li’, perche ‘ vengono presi gia’ prima dalle aziende , sia da aziende Europe ma anche dalle stesse aziende che ci sono al Cairo, quindi tutto quello che si dice, che se si posta la formazione li’ poi rimangono a lavorare li’ e quindi si puo’ portare avanti un discorso di emigrazione diversa e proprio vero! Stiamo facendo la stessa cosa con la Somalia, per esempio dove stiamo formando dei manager per la gestione degli Ospedali, e globale perchè le nostre lingue siamo l’unica piattaforma al mondo in Arabo, Italiano, Inglese e Francese. In piu’, adesso abbiamo tutte queste facolta’ di ingegneria come dicevo in altre sedi, che adesso poco fa’ sono arrivati questi della Greci, con cui abbiamo una grossa sede ad Atene che abbraccia anche il resto del Mediterraneo e li’ anche ad Atene stiamo facendo molta formazione. E’ bello anche tutta l’esperienza che abbiamo fatto con gli studenti appunto di San Patrignano, i Laureati di San Patrignano usciti dalla tossicodipendenza, sei ragazzi hanno vinto un’altra sfida importante laureandosi in Dottiri in Psicologia ( nelle tesi, molte loro esperienze ): Maria Amata Garito, la Rettrice della UNINETTUNO: ( io, pensavo che questo non potesse succedere, invece una settimana fa’ si sono laureati in Psicologia i primi 6 studenti che avevano difficolta’ enormi, bravissimi, preparatissimi perche’ il metodo li ha aiutati a trovare interesse per lo studio pur trovandosi in difficolta’ ). Il metodo è utile anche per persone che hanno fragilita’. In piu’ abbiamo creato l’Universita’ per i rifugiati, si stanno scrivendo molti studenti! Si iscrivono anche rifugiati Siriani che vivono in libano, Turchia, Germania ecc! Maria Amata Garito, Rettore della’Universita’ Telematica Internazionale UNINETTUNO, e’ anche autrice del libro L’Universita’ nel ventunesimo Secolo tra tradizione e innovazione, ( prefazione del Professor Paolo Prodi ). Questo libro non rappresenta solo il punto di arrivo della lunga attivita’ di ricerca scientifica di Maria Amata Garito, ma individua un nuovo modo di far evolvere le Universita’ tradizionali per collegarle ai bisogni reali della nostra societa’ globalizzata ed interconnessa, Internet con le sue luci ed ombre e’ il piu’ grande spazio pubblico che mai il mondo abbia avuto, connette il pensiero umano a livello globale e cio’ richiede un nuovo modello di Universita’ . Dall’analisi storica dei modelli di Universita’ dal Medioevo a oggi si evidenza come l’Universita’ del ventunesimo secolo e’ ad un bivio tra l’atrofia e il rinascimento, il ristagno e il rinnovamento. In quasi tutto il mondo oggi si dibatte sul fatto che l’Universita’ tradizionale non riesce piu’ a soddisfare i bisogni di una nuova generazione di studenti, i nativi digitali, che mettono in discussione il modello di Universita’ tradizionale, la cui trasformazione non è piu’ una scelta, ma una necessita’ improrogabile. Nel libro si descrivono anche due nuovi modelli di Universita’ quello del Consorzio NETTUNO e quello dell’Universita’ Telematica Internazionale UNINETTUNO. Entrambi hanno anticipato il futuro creando una rete tecnologica supportata da una rete di persone, di intelligenze del Nord e del Sud del mondo che, senza piu’ limiti di spazio, di tempo e di luogo, sviluppano insieme sapere e conoscenze per costruire il futuro.