E’ stato consegnato all’associazione di volontariato “La Bottega dei Semplici
Pensieri” (capofila dell’associazione temporanea di scopo
composta da La Quercia Rossa, Artemide e Dialogos) l’immobile
‘Casa Mehari’ situato in via Nicotera n.3, a Quarto (Napoli).
L’immobile, oggetto di confisca al clan Polverino, e’ stato
ribattezzato Casa Mehari in omaggio al giornalista vittima di
camorra Giancarlo Siani. La struttura ospitera’ attivita’
socio-culturali e di antimafia sociale.
“L’utilizzo dei beni confiscati alla malavita e’ una sfida che
abbiamo raccolto nel 2019 appena la magistratura ci informo’ che
c’erano oltre 60 immobili a disposizione e che il comune poteva
utilizzare nel sociale. L’impegno che c’e’ stato da parte di
tutta l’amministrazione ha avuto un importante riscontro nel
restituire reputazione a questa citta’ . E’ stata questa la vera
sfida che abbiamo vinto: restituire reputazione al territorio
che per anni aveva subito disagi morali a causa di presenze ed
azioni che non gli appartenevano” – ha detto il sindaco, Antonio
Sabino.
“E’ questa una giornata importante perche’ lo Stato si
riappropria dei propri spazi, sottratti illecitamente e lo fa
utilizzandoli al meglio e restituendoli ai cittadini” – ha
sottolineato Giuseppe Visone, sostituto procuratore della Dda di
Napoli.
“Daremo il nostro apporto nella gestione del bene per
organizzare corsi di giornalismo e di aggiornamento su temi
importanti quali l’inclusione sociale” – ha concluso Ottavio
Lucarelli, presidente dell’Ordine regionale dei giornalisti, che
donera’ alla Biblioteca di Casa Mehari 50 libri dell’opera
‘Omnia’ di Giancarlo Siani.