La nuova opera del giudice Giuseppe Scellini, “L’Eco di Aversa” è un viaggio nella storia Aversana attraverso il ruolo del quotidiano L’Eco di Aversa nell’Italia post-unitaria.
Il Giornale fu diretto dallo storico Gaetano Parente, primo cittadino aversano, con lo scopo di comunicare ai concittadini le esigenze quotidiane del tempo, perciò rese note all’intero territorio campano e, invero, conosciute finanche a livello nazionale.
Il testo è un attento esame del contesto dell’epoca, perché “quella aversana era una Comunità ben integrata, seppur con problemi che sapevano del retaggio di una Italia pre-risorgimentale, figlia di un’amministrazione di stampo borbonico che vi impresse il suo segno negativo, lasciando la cittadina nel più totale degrado e malcostume.
Vi è anche l’analisi del Calendario Storico Aversano e degli avvenimenti in esso indicati, tra cui “i terremoti del 1349 e 1694, l’arrivo di Garibaldi e i natali di personaggi illustri, quali Ludovico Abenavolo, Giovan Battista Basile, Domenico Cimarosa, Francesco Durante…”. E, ancora, poesie, che mettono in evidenza il ruolo degli intellettuali in un periodo così arduo.
Giuseppe Scellini, dottore in diritto civile e diritto canonico, attualmente, Giudice presso il Tribunale Ecclesiastico Regionale e di Appello di Benevento è un fine cultore della storia che giudica maestra di vita e lezione formativa per l’uomo. Con questo ultimo suo lavoro prosegue nel viaggio della conoscenza dell’uomo attraverso luoghi persone e personaggi della Storia e del vivere civile.
Il libro è stato presentato ad Aversa presso l’Abbazia di San Lorenzo ad Septimum alla presenza di S.E. Mons. Angelo Spinillo Vescovo di Aversa, S.E. Mons.Carlo Villano Vescovo di Pozzuoli e Mons. Ernesto Rascato con un pubblico attento e partecipe.