A cura di Teresa Lucianelli
“Questa iniziativa vuole sottolineare la valenza delle donne nell’ambito enoico e ci vede protagoniste attive e propositive per diffondere la cultura del vino in Campania Le donne sono le naturali madrine del bere consapevole: sono infatti sempre più consumatrici attente e competenti. Abbiamo tanti progetti che porteremo avanti con la consolidata sinergia e l’unità di intenti per lo sviluppo del territorio campano, con cui abbiamo finora operato”.
Così Lorella Di Porzio, delegata regionale dell’Associazione Nazionale Donne del Vino, spiega il perché della scelta operata dalle socie campane di puntare sul tema del “bere consapevole e responsabile”, nell’ambito della giornata nazionale dedicata a “Donne, vino e motori”.
Il 4 marzo eventi in tutt’Italia promossi in varie location dalla Associazione che riunisce le professioniste del buon bere, ovvero le operatrici del settore dedicato a Bacco, per questa che rappresenta la prima grande manifestazione “sulla cultura del vino al femminile” come precisa la presidente nazionale Donatella Cinelli Colombini.
Per attività brilla in particolare tra le delegazioni quella campana, che nell’occasione approfondisce appunto l’interessante e più che mai attuale tematica de bere consapevole e responsabile, proposta dalla stessa delegata regionale.
Eventi di qualità sull’intero territorio della nostra regione, così come nel resto d’Italia. Si comincia con l’interessante Winetour, ore 11/16, a Le Vigne di Raito della dinamica Patrizia Malanga, Azienda Agricola Biologica, Raito, fiore all’occhiello di Vietri sul Mare: visita in cantina, percorso in vigna e degustazioni, esposizione di modellini di auto anni ’70.
L’apprezzata Azienda, in conduzione biologica, certificata da I.C.E.A., è letteralmente immersa in una curata vegetazione, tipica della macchia mediterranea, che invita al relax ed all’amore per la natura. Presenza di limoneti, ulivi secolari, boschi di corbezzoli, viburni, querce, mirti, allori, melograni, e non solo, inoltre è luogo di rifugio della microfauna presente sul territorio.
La superficie coltivata a vite si estende su una proprietà di 2 ettari circa. Le viti sono coltivate su terrazzamenti, tipici della Costiera amalfitana, delimitati dalle cosiddette “macere” ovvero i muri verticali di contenimento, realizzati per favorire il completo utilizzo dei terreni sovrastanti che possono essere coltivati esclusivamente a mano.
I vigneti, ricadenti nell’area D.O.C. “Costa d’Amalfi”, vengono allevati a guyot ed a pergola con una densità di ca. 3000 piante per ettaro. Le varietà di uva coltivate sono: Aglianico e Piedirosso.
Una occasione per vivere al meglio il contatto col verde e per apprezzare l’arte enoica.
Poi, all’Antica Masseria Venditti, Donna Lorenza Agriturismo, Castelvenere, ore 19: Donne, vino e.. 500, raccolta di immagini d’epoca personalizzate della mitica Fiat.
Dalle ore 20 verrà offerto in una serie di location, un aperitivo da ciascuna organizzatrice che opererà in autonomia sul proprio territorio: protagonisti i vini di punta delle cantine firmate “Donne del vino Campania”. La delegazione campana lancerà il proprio profilo Instagram con l’hashtag tematico #bevibene e sarà distribuita una brochure sul consumo di alcol, con indicazioni per partecipare al gioco “Scrivi il tuo slogan sul bere consapevole”. Una apposita commissione sceglierà il più creativo.
Aderiscono all’iniziativa dell’aperivino noti ristoranti.
Si parte con il mitico Umberto, per la super attiva delegata regionale Lorella Di Porzio che oltre ad essere sommelier Ais di lungo corso, è contitolare insieme al fratello Massimo, dello storico locale, tra i simboli della Cucina di qualità a Napoli dal 1916, che ripropone, nel culto dell’accoglienza, ricette, vini e piatti della cultura enogastronomica partenopea ed è pure sede di corsi di settore e degustazioni in collaborazione con le più importanti associazioni, quali Slow Food, Avpn, Ais, e appunto Donne del vino.
L’accogliente locale dall’atmosfera tipicamente familiare, reso più brioso dall’inconfondibile impronta femminile di Lorella che ne è l’anima rosa, oltre che la Wine Lady, propone un menù ricco e variato, articolato in una sezione con i piatti tipici della tradizione napoletana, una con prelibatezze stagionali, un’altra con le pizze, inoltre menù di degustazione, in occasione di eventi culturali e tradizionali e riuscite quanto garbate reinterpretazioni dei classici dell’eno-gastronomia partenopea.
Una parte della sala ristorante è dedicata alle mostre di artisti, prevalentemente ma non esclusivamente napoletani.
Aperivino anche nei ristoranti: Le Colonne Restaurant, per Rosanna Marziale; Oasis Sapori Antichi Vallesaccarda, Michelina Fischetti; Alosclub, Gabriella Ciolfi; Veritas, Rosaria Galdiero; Il Cellaio Don Gennaro, Franca Di Mauro; Antica Osteria Frangiosa, Annalisa Fusco; Gli scacchi, Maria Maddalena Giuliano; La Marchesella, Gena Iodice; La Casa di Ninetta, Anna Sastri.
Le cantine: dei Monaci, Maria Coppola; Vigne di Raito, Organic Wine&Tour, Amalfi Coast, Patrizia Malanga; Terredora, Daniela Mastroberardino; Tenuta Cavalier Pepe, Milena Pepe; Antica Masseria Venditti, Lorenza Verrillo; Astroni, Emanuela Russo; Famiglietti, Anna Famiglietti; Sclavia, Lucia Ferrara; Donna Grazia, Grazia Formisano; Cerrellavini, Loredana Matrone; Salvatore Martusciello Wines, Gilda Martusciello Guida; Cantine Scala 1830, Maria Palomba; Azienda Mario Portolano, Maria Patrizia Portolano; Sorrentino Vini, Benigna Sorrentino.
E, per finire in bellezza, la gran Festa delle Donne del Vino: ore 20, Oasis Antichi Sapori, Vallesaccarda: chef Lina Fischetti e produttrici Milena Pepe (Tenuta Cavalier Pepe), Maria Coppola (Cantina dei Monaci), Daniela Mastroberardino (Terredora). Auto e vespa da collezione in mostra, a cura di Liberato Rauseo. Dress code anni ’50 e ’60, che hanno visto la nascita del famoso Made in Italy, oggi più che mai icona inconfondibile di stile e di vita italiano apprezzato in tutto il Mondo.
Nell’intenzione delle fantasiose organizzatrici, tutto ricorderà quegli anni, ed in particolare quelli della Dolce Vita, alla quale ke signore partecipanti sono invitate ad ispirarsi per il loro abbigliamento.
Un evento molto “in”.
Oasis Antichi Sapori è tra i migliori ristoranti campani, premio per la Miglior Carta dei Vini Gambero Rosso nel 2011 e stella Michelin dal 1988, è specializzato nelle tipicità irpine, rivisitate per esaltarne leggerezza, gusto .
Il Menu per l’occasione comprende: aperitivo di benvenuto, polpettine di carne al limone, pizza fritta con broccoli e pecorino, cremoso di baccalà e ceci, bocconcino di carpaccio burrata e tartufo; vini in abbinamento: Bollicine Irpine “Oro”, Spumante bianco di qualità della Tenuta Cavalier Pepe, Falanghina Beneventano Igt 2016 Cantina Dei Monanci,
Rosaenovae Irpinia Rosato Doc 2015 Terredora Di Paolo.
Antipasto, baccalà con finocchi, arance e caviale di aceto invecchiato (Fiano di Avellino DOCG 2015 “Ex Cinere Resurgo”, Terredora Di Paolo).
Primo. Risotto carnaroli gran riserva 2015 ramata di montoro, zenzero e caffè (Greco di Tufo DOCG 2015, Cantina dei Monaci)
Secondo. Maialino bianco funghi di stagione, castagne del prete e riduzione di aglianico (Taurasi DOCG 2011 “Opera Mia”, Tenuta Cavalier Pepe)
Predessert, millefoglie con crema casalinga e lamponi, piccola pasticceria
Va aggiunto che lo stile Dolce Vita è quello preferito da una delle quattro star della serata: Daniela Mastroberardino, donna elegante e raffinata ed allo stesso tempo forte ed attaccata alla sua terra, che è presente con la sua Terredora, una delle migliori e più apprezzate realtà irpine nel campo del vino di qualità. Come la stessa Daniela e la sua famiglia amano ricordare: “La terra e il vigneto sono l’anima, la fonte, la grande forza di Terredora e, anno dopo anno, la vendemmia, con i suoi profumi, i colori intensi, i sapori autentici, è la più grande ricompensa”.