Il Napoli arriva a Roma forte delle ultime brillanti prestazioni e determinato ad allungare il distacco con la Lazio che si trova a –4. La Lazio conta alcune assenze importanti tra cui Biglia, il metronomo del centrocampo biancoazzurro.
Il pronostico pende dalla parte della squadra partenopea e questo lo avvertono anche i tifosi, e già dal fischio d’inizio il Napoli subito fa capire di essere in partita e di avere gli stimoli giusti per vincere a Roma anche senza tifosi a seguito, essendo stata la trasferta vietata ai tifosi Napoletani residenti in Campania.
L’approccio del Napoli è quello delle grandi squadre, ormai gioca per vincere su ogni campo, gli azzurri confermano la tendenza delle ultime settimane, possesso palla alle stelle e buon gioco, si registrano alcune incertezze in fase difensiva e su questo il tecnico Sarri deve lavorarci.
Fin dai primi minuti il Napoli mette pressione sulla squadra di casa che si vede costretta a chiudersi cercando di ripartire in contropiede, è proprio la Lazio infatti che ha la prima occasione della partita con Milinkovic-Savic che però trova pronto Reina. Al 26′ Mertens serve Hamsik a sinistra che alza la testa e mette il pallone sul palo lontano, Callejon che ha seguito l’azione si fa trovare pronto e di piatto destro appoggia in rete.
Sull’ 1 a 0 la Lazio sembra scossa, cerca di reagire dopo 3 minuti con Felipe Anderson che, in contropiede, impegna Reina, e al 43′ Immobile la cui conclusione finisce fuori dallo specchio della porta. Ma la migliore occasione arriva al Napoli con Insigne che però non capitalizza su una meravigliosa giocata di Mertens sulla fascia sinistra. Dopo 2 minuti di recupero le squadre vanno negli spogliatoi sul risultato di 0-1.
Nella ripresa la prima occasione spetta al Napoli, che al 52′ raddoppia con merito mostrando qualità tecniche sopraffini, Insigne con un raffinato palleggio salta la difesa ed è 2 a 0. Inzaghi decide di giocarsi il tutto per tutto per cercare di restare aggrappato al sogno Champions, così cambia la sua squadra: dentro Keita e Hoedt, fuori Murgia e Bastos. I cambi sembrano ridare vigore alla squadra di casa, al 66′ ci prova Milinkovic-Savic, palla larga, e dopo solo tre minuti Keita ci prova da fuori area impegnando Reina, bravo poco dopo anche su Patric, ma la Lazio non riesce a sfondare, anzi nel finale, al 92′, Insigne in contropiede segna anche la rete del 3 a 0, quello della sua personale doppietta.
Con questa sconfitta i biancocelesti dicono addio ai sogni di qualificazione diretta alla prossima Champions League; il 3-0 all’Olimpico vale infatti un allungo a +7 sulla Lazio, e consente alla formazione di Sarri di restare a -4 dalla Roma e dal secondo posto.
Una buona reazione dopo la delusione per l’eliminazione dalla Coppa Italia per il Napoli, mentre la Lazio si sveglia troppo tardi.
A cura di Monica Gilardi