La variante Delta corre in Italia e i casi sono segnalati su tutto il territorio nazionale, la quasi
totalita’ dei quali tutti ‘nati’ sul territorio nazionale e solo
una minima parte (il 6,6%) importati. Scalzata cosi’ quasi
definitivamente la variante Alfa (inglese). Una variante, la
Delta, che mette paura perche’ caratterizzata da una maggiore
trasmissibilita’ rispetto alla variante Alfa (tra il 40% e il
60%) “e risulta associata ad un elevato rischio di infezione
negli individui parzialmente vaccinati o non vaccinati”.
Negli ultimi 45 giorni (3 luglio-16 agosto) l’82,4% dei
tamponi sequenziati e’ risultato positivo alla variante Delta,
mentre la Alfa e’ ferma all’8,0%. La percentuale di sequenze
ascrivibili alla variante Delta, sul totale dei sequenziamenti
depositati in I-Co-Gen (la piattaforma per la sorveglianza
genomica delle varianti di Sars-CoV-2 attiva dal 29 aprile
scorso), era pari all’86,8% nel mese di luglio fino a
rappresentare il 96,2% dall’1 al 16 agosto (dati al 16 agosto
2021).
Questo il quadro delle varianti del virus Sars-CoV-2 in
Italia secondo il 7/o rapporto diffuso dall’Istituto superiore
di Sanita’ .
In particolare, la maggior parte dei casi d’infezione causati
da varianti di Sars-CoV-2 di interesse sanitario rilevate dal
Sistema di Sorveglianza Integrata Covid-19, “sono stati
contratti sul territorio italiano”, si legge nel nuovo rapporto
Iss, e solo “il 6,6% delle infezioni associate alla variante
Delta e il 4% associate alla variante Alfa sono state contratte
all’estero”. Negli ultimi 45 giorni 7.576 casi Covid da variante
Delta (93,4%) sono autoctoni contro 535 (6,6%) importati. Per la
variante Alfa 748 casi autoctoni (96%) e 31 importati (4%),
mentre sono tutti nati su territorio italiano i 144 casi
positivi al Covid da variante Kappa.
In diminuzione, invece, la frequenza di casi causati dalla
variante gamma (lignaggio P.1), con una diffusione maggiore in
alcune Regioni/PPAA italiane.
Se complessivamente, dal 28 dicembre 2020, nella maggior
parte dei casi sequenziati e genotipizzati (57,9%) e’ stata
individuata la variante Alfa (lignaggio B.1.1.7), negli ultimi
45 giorni (3 luglio -16 agosto) si osserva una predominanza
della variante Delta (lignaggio B.1.617.2). “Nel periodo piu’
recente, infatti, a conferma di quanto osservato nell’ultima
indagine rapida (20 luglio 2021) – si legge – il numero di
segnalazioni di casi causati dalla variante Delta in Italia
(82,4%) ha superato nettamente quelli causati dalla variante
Alfa (7,9%)”. Su 10.281 casi totali (28 dicembre-16 agosto, pari
al 21,9% sui dati cumulativi) 8.111 sono i positivi Delta negli
ultimi 45 giorni. I casi con variante Alfa totali sono 27.188
(57,9% sui dati cumulativi da fine dicembre a ora) che crollano
a 779 (7,9%) negli ultimi 45 giorni.
Continua inoltre ad aumentare in Italia la capacita’ di
genotipizzare e sequenziare campioni clinici positivi.
Complessivamente, da inizio anno oltre il 2% dei tamponi
relativi a nuovi casi di infezione confermata da virus
Sars-CoV-2 riportati al sistema di sorveglianza integrata
Covid-19 e’ stato genotipizzato/sequenziato con un continuo
incremento nel tempo.