Tornano le manifestazione di protesta per contestare l’obbligatorieta’ dell’utilizzo del lasciapassare verde che scattera’ , cosi’ come deciso dal Governo, dal prossimo 6 agosto
per una serie di attivita’ . Il movimento #IoApro, nato durante la
pandemia per chiedere lo stop alle misure restrittive anti-Covid
e formato da esercenti e operatori del settore della
ristorazione, annuncia una iniziativa per le 15, a piazza del
Popolo a Roma. Gli organizzatori assicurano che saranno “almeno
50 mila”. “Inserire il green pass, oltre che una limitazione
inaccettabile dell’individuo, andrebbe a creare a tutte le
categorie coinvolte un danno economico incredibile”, afferma
Umberto Carriera, segretario nazionale di IoApro.
Ma il calendario delle proteste non si esaurisce domani:
mercoledi’ , in 11 citta’ , tra cui Roma e Milano, sara’ la volta
della fiaccolata, organizzata “contro l’obbligo del green pass”
dal “Comitato libera scelta”. “L’introduzione del Pass
obbligatorio per lavorare, spostarsi, fare la spesa, per vivere,
e’ semplicemente inaccettabile e indegno di un Paese libero”,
scrivono sul loro profilo Facebook. All’evento di Roma, che
iniziera’ alle 20 in piazza del Popolo, hanno aderito anche
alcuni parlamentari, tra cui Vittorio Sgarbi, Armando Siri,
Claudio Borghi e Gianluigi Paragone.
Su quanto avvenuto nel corso dello scorso week end, e’
tornato, il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese affermando
che il Viminale “guarda con attenzione alle manifestazioni dei
no vax” e ricordando che quelle svolte nell’ultimo fine
settimana non erano state autorizzate, “anche perche’ sono stati
usati simboli ormai passati, penso alla stella di David”. Per il
numero uno del Viminale non esiste alcuna “dittatura sanitaria:
vaccinarsi e’ fondamentale per superare questa pandemia. Tutti i
provvedimenti del Governo sono stati presi per tutelare la
salute pubblica, e perche’ la vera liberta’ e’ poter andare dove si
vuole senza danneggiare gli altri”.
Sulla comparsa, nel corso delle manifestazioni, di simboli
legati al periodo piu’ buio del secolo scorso, e’ intervenuta
anche la senatrice a vita e testimone della Shoah Liliana Segre.
I paragoni impossibili tra la persecuzione ebraica e le
disposizioni sui vaccini sono “follie – afferma -, gesti in cui
il cattivo gusto si incrocia con l’ignoranza: siccome spero di
non essere ne’ ignorante ne’ di avere cattivo gusto, non riesco a
prendermela piu’ di tanto. Condannare chi rifiuta il vaccino, chi
straparla di ‘dittatura sanitaria’ e fa insensati richiami alle
leggi razziste e’ un atto dovuto”. E ancora: “voglio in ogni caso
sperare che quei manifestanti rappresentino una minoranza.
Perche’ come si fa a non vaccinarsi con una malattia terribile
come questa che ha ucciso senza distinzioni?”.
Sull’ipotesi di un green pass obbligatorio per i locali
pubblici e’ intervenuto il direttore generale di
Fipe-Confcommercio, Roberto Calugi. “Allo stato attuale
purtroppo non abbiamo nessun potere per imporre la vaccinazione
ai dipendenti – sostiene -, sicuramente e’ un tema molto
delicato, ma facciamo semplicemente attenzione a non imporlo in
un momento in cui gia’ c’e’ difficolta’ a reperire dipendenti”. Per
cui se dovra’ essere adottato, lo si fa “nei prossimi mesi” ma
“evitiamo di farlo nel periodo di massimo picco” come puo’ essere
il mese di agosto, aggiunge.
Sono diverse le categorie che restano sul piede di guerra.
L’Associazione Parchi Permanenti Italiani esprime “profonda
sorpresa e rammarico” su quanto deciso dal Governo sul green
pass. “Il provvedimento, condivisibile nella teoria, non e’
attuabile nella pratica con un termine di tempo cosi’
ravvicinato. Le attivita’ dei parchi divertimento – afferma
Giuseppe Ira, il presidente dell’Associazione – sono soggette a
rigorosi protocolli di sicurezza e si svolgono all’aperto, al
pari di spiagge, giardini pubblici e ristoranti all’aperto,
accessibili senza green pass. A poche ore dall’annuncio, la
maggior parte dei parchi sta gia’ ricevendo disdette e richieste
di risarcimento da parte dei clienti che avevano acquistato
biglietti e abbonamenti per date successive al 5 agosto”.