Il diabete e le malattie metaboliche correlate presto imboccheranno una svolta grazie ai nuovi farmaci: e’ quanto promettono i medici diabetologi e
specialisti endocrinologi che da tutta Italia si riuniscono da
oggi a Napoli per tre giorni per partecipare alla sesta
edizione dell’incontro confronto scientifico Ame Diabetes. Una
tre giorni che annuncia spunti, novita’ e conferme su una
patologia che durante la pandemia ha mostrato come il principale
bersaglio del Covid siano gli endoteli che sono colpiti anche
dal diabete e che rendono dunque la malattia un fattore di
rischio per conseguenze piu’ gravi a causa dell’infezione.
Fari puntati sul diabete mellito a 360 gradi con approfondimenti
e discussioni che coinvolgeranno i massimi esperti in Italia e
in Campania.
Sotto i riflettori le opportunita’ di cura con i nuovi farmaci,
l’applicazione del metodo Lignaform nella terapia chetogenica di
precisione, le conseguenze della sindrome metabolica e un
innovativo approccio nutraceutico, network ormonali e genesi del
diabete mellito 2, la gestione terapeutica del paziente obeso. E
ancora i Trial di outcome cardio-vascolare con le ricadute per
la pratica clinica per concludere con la Patologia ipofisaria e
l’obesita’ , il piede diabetico, sfida per il dialettologo, il
circolo vizioso epatico nel diabetico obeso,
dall’insulino-resistenza epatica alla genesi della steatosi,
dalla steatosi alla NASH e dalla NASH alla cirrosi epatica: e’
possibile invertire il meccanismo e con quali farmaci? Queste le
principali relazioni in programma all’hotel Royal a Napoli a cui
sono chiamati i massimi esperti della materia in Italia.
La chiusura dei lavori e’ prevista per sabato 19 marzo con
l’Associazione medici endocrinologi che incontra l’associazione
medici diabetologi.
“Un confronto a tutto tondo – avverte Silvio Settembrini della
segreteria scientifica – sugli strumenti di governo clinico,
sull’evoluzione dell’assistenza diabetologica in Italia e sulla
formazione del diabetologo e sui nuovi scenari nelle tecnologie
per il diabete mellito”.