E frugando tra i cassetti di camera mia, trovai una busta, di colore marrone sbiadito, ricoperta di polvere nascosta tra i libri, nascosta al mondo, nascosta a me stessa. Aprendola sentii ancora il suo profumo.
Quel profumo che ti rimane impresso nella mente.
cultura 1Quel profumo che ormai tutti mettono, ma che tu associ solo a lui, quello che ti ha fatto, più volte, fermare e cercare la provenienza, cercare tra la gente il suo sguardo.
All’interno trovai la lettera con inciso il mio nome ed è lì che il mio cuore iniziò a battere.
Facendomi forza l’aprii e cercando di trattenere le lacrime ormai al culmine, iniziai a leggere, leggere attentamente ogni singola parola, immaginando il suono della sua voce.
Cominciai a piangere come una bambina alla quale veniva negato il lecca lecca.
E man mano che continuavo ripensavo a tutti i momenti passati insieme, alle mille difficoltà superate, ai mille problemi risolti e a chiedermi il perché, perché tutto questo sia potuto finire.
Perché ci si promettono cose che sappiamo che un giorno finiranno.
Non sappiamo esattamente quando, ma sappiamo bene che nulla dura in eterno.
Eppure in quei momenti di estrema euforia, in quei momenti in cui credi che il tempo si fermi e aspetti te, aspetti di osservare un tuo sorriso ed imprimerlo nella mente, ogni volta ci ricaschi.
Si compie il medesimo errore con persone differenti in tempi diversi. Ma in quel momento non riuscii a pensare al dolore che molte volte mi aveva fatto provare, a quei pianti che sembravano non avere una fine..
Ma solo a quella meravigliosa amicizia, trasformatasi in un Amore confuso, pieno di indecisioni, ma profondo. Profondo davvero.
E ora dopo anni sono qui. Ferma all’ultima parola di quella lettera. Ferma con il cuore in gola alla parola Ti Amo.
E dopo tutto quello che abbiamo passato.. Ora è davvero tutto finito?
abbiamo mandato in fumo tutte quelle promesse, quei piccoli ma importanti gesti, come da te scritto, indelebili.
Perché ora, seduta sulla mia scrivania con il viso rivolto verso quel marciapiede, ripiego con movenze soavi la lettera e la ripongo nel cassetto… e lasciarti andare.

A cura di Gaia Vecchione

Di admin