“Addio Be’ bel,”: la Francia ha reso un solenne omaggio a Jean-Paul Belmondo, l'”eroe dai mille
volti” scomparso lunedi’ scorso, all’eta’ di 88 anni, nella sua
casa di Parigi, lasciando la Francia e l’Europa orfani di uno
dei suoi piu’ grandi attori. “Amiamo Belmondo perche’ ci
assomigliava”, ha dichiarato il presidente francese Emmaniel
Macron, nell’elogio funebre pronunciato durante l’omaggio
nazionale al grande attore scomparso. Una cerimonia che si e’
tenuta questo pomeriggio, dalle 16:30, nel complesso monumentale
degli Invalides, nel cuore di Parigi. Presenti i famigliari,
riuniti intorno al feretro del ‘patriarca’, responsabili
politici, sportivi e ammiratori. Belmondo “sposo’ la Francia”, ha
sintetizzato Macron, aggiungendo: “Caro Jean-Paul, perderla,
significa perdere una parte delle nostre vite”. E ancora:
“Belmondo, era un pochino come noi stessi in meglio, era parte
della famiglia”. Un discorso, quello del presidente, intriso di
ammirazione per colui che ha definito “l’eroe dai mille volti”,
i cui “ruoli hanno scandito sei decenni di vita francese”. E non
solo. La cerimonia si e’ chiusa intorno alle 17:30, con uno
scroscio infinito di applausi commossi al cosiddetto ‘Be’ bel’ e
l’uscita del feretro, coperto dal tricolore bleu.blanc-rouge,
sulle note di ”Chi Mai”, del maestro Ennio Morricone, colonna
sonora originale del film ”Le Professionnel’ (‘Joss il
professionista’ di Georges Lautner). Tra i presenti, moltissime
personalita’ del mondo dello spettacolo e della cultura come
Patrick Bruel, Gilles Lellouche, Jean Dujardin, Guillaume Canet
e Marion Cotillard, l’attrice Andre’ a Ferreol, il DJ Bob
Sinclar, il delegato generale del Festival di Cannes, Thierry
Fre’ maux o il presentatore star della tv, Cyril Hanouna.
“Sant’Agostino diceva che i morti sono invisibili, non assenti.
Per me Jean-Paul non e’ assente. Jean-Paul e’ come Johnny
(Hallyday, ndr.), sta qui. Non avrebbe voluto che fossimo
tristi. E’ immortale. Jean-Paul non se ne andra’ mai”, ha
commentato Michel Drucker, storco presentatore della tv
francese, ai microfoni di BFM-TV. All’omaggio che si voleva
“solenne” e “popolare” al tempo stesso, hanno partecipato anche
diversi membri del governo, tra cui il Guardasigilli Eric
Dupond-Moretti e la ministra della Cultura, Roselyne Bachelot.
Presenti anche un migliaio di person autorizzate ad accedere
agli Invalides per un ultimo saluto alla grande stella del
cinema francese, dietro presentazione del pass sanitario. Per
chi non e’ potuto entrare, schermi giganti erano stati sistemati
all’esterno e la cerimonia e’ stata trasmessa in diretta sui
social e in tv. I funerali di Belmondo si terranno domani, alle
ore 11:00, in forma privata nella chiesa parigina di
Saint-Germain-des-Pre’ s. Nato a Neuilly-sur-Seine nel 1933,
Belmondo ha girato 80 film. Ai posteri lascia in eredita’ ruoli
ed immagini indimenticabili, come quelle di ‘A bout de souffle’
(Fino all’ultimo respiro) di Jean-Luc Godard o quando sorvola il
cielo di Venezia, appeso ad un elicottero, in ‘Le Guignolo’ (Il
piccione di Piazza San Marco) di Georges Lautner. La notizia
della sua morte e’ arrivata proprio nei giorni della Mostra
Cinematografica di Venezia, che nel 2016 gli attribui’ il Leone
d’Oro alla carriera.