L’Ascom di Torre del Greco sostiene energicamente la battaglia intrapresa dai ristoratori e contribuisce alle attività di sollecito nei confronti delle istituzioni competenti al fine di consentire la riapertura delle attività ristorative in orario serale, nell’ottica di arginare i danni che il comparto, già abbondantemente vessato, sta subendo», si legge in una nota. «La chiusura serale delle attività di ristorazione – dichiara il presidente Giulio Esposito – sta producendo danni ingentissimi all’economia locale e nazionale, oltre a mettere in ginocchio un comparto che dal mese di marzo del 2020 conta una percentuale elevati si ma di chiusure definitive delle attività. Parliamo di un settore i cui numeri sono numericamente importanti nella sola città di Torre del Greco: 440 ristoranti, bar e simili, di cui 156 sono soltanto ristoranti». L’Ascom ha chiesto alla Confcommercio di avviare delle iniziative nei confronti dei rappresentanti istituzionali. «Partendo da questa battaglia e considerando che l’area su cui insiste l’Ascom di Torre del Greco è una delle più attive dal punto di vista della ristorazione e delle attività di pubblico esercizio, riteniamo sia necessario rivedere regole che stanno di fatto distruggendo un intero comparto. La misura parziale dell’apertura a pranzo non contribuisce a risollevare le sorti delle attività ristorative, anzi, in moltissimi casi, genera maggiore sperequazione tra le diverse imprese in termini di difficoltà gestionali», sostiene Esposito. Non è la prima volta, del resto, che i titolari delle pubbliche attività chiedono un intervento del Governo e della Regione per allargare le maglie delle chiusure previste per l’emergenza sanitaria dettata dal Covid. «Siamo fermamente convinti che l’apertura serale delle nostre attività non comporti in nessun modo aggravamento della situazione contagi e che non contribuisca affatto a creare assembramenti. La logica dell’apertura a pranzo di fatto dimostra che, nel rispetto delle regole e dei protocolli, sia possibile in eguai modo consentire il prolungamento serale delle attività», si legge nella nota del l’Ascom di Torre del Greco. «Per questo motivo riteniamo, compatibilmente con l’emergenza sanitaria, che sia venuto il momento di prendere in considerazione l’apertura dei locali in orario serale – continua Esposito – visto che la forte presenza delle forze dell’ordine e i controlli continui che si stanno determinando in questi giorni sono la migliore garanzia affinchè le regole vengano rispettate. Senza considerare, poi, che le attività in questione hanno anche, nonostante la crisi per la pandemia, effettuato numerosi investimenti per rendere sempre più sicuri, dal punto di vista sanitario, i propri locali». Attività che stanno pagando un prezzo altissimo a causa della crisi. Costrette a mettere in cassa integrazione i dipendenti e senza avere una data certa sul ritorno alla normalità.