A cura di Teresa Lucianelli
Celebrazione al Duomo per i 50 anni dal sacerdozio ed i 25 dall’ ordinazione episcopale. Gli eventi proseguono l’1 e l’8 maggio
Nel Duomo di Napoli la Chiesa partenopea ha festeggiato il Giubileo sacerdotale ed episcopale del suo arcivescovo Crescenzio Sepe.
Da Papa Francesco è giunto il messaggio augurale al Cardinale, ordinato sacerdote nel Duomo di Aversa cinquant’anni fa dal vescovo Antonio Cece, dopo gli studi e la formazione seguiti con merito al Pontificio Seminario Romano. Venticinque anni inoltre sono trascorsi da quando nella Basilica di San Pietro, ricevette da papa Wojtyla l’ordinazione episcopale.
Quale gradito e dovuto omaggio al suo instancabile cancelliere cardinale Sepe, la Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale ha promosso un evento nell’Aula Magna di viale Colli Aminei. I saluti e gli auguri del preside, padre Domenico Marafioti, quindi gli interventi del teologo don Adolfo Russo, il vescovo di Acerra monsignor Antonio Di Donna; le conclusioni il presidente emerito della Corte Costituzionale Francesco Paolo Casavola. Ancora, la presentazione curata da Carlo Manunza e Edoardo Scognamiglio, del volume “Il Vangelo nella Città” che raccoglie saggi offerti dai docenti della Facoltà Teologica.
Imponenti è ampiamente partecipato i festeggiamenti che la Chiesa di Napoli ha organizzato per ricordare le due importanti tappe della vita del cardinale Crescenzo Sepe, innanzitutto una solendida solenne celebrazione eucaristica nel Duomo. Presenti i vescovi ausiliari monsignori Lucio Lemmo, Gennaro Acampa e Salvatore Angerami, vescovi, arcivescovi e presbiteri provenienti da varie Diocesi, tutto il Clero diocesano, religiosi e religiose, diaconi permanenti, seminaristi e animatori, collaboratori di Curia, Autorità istituzionali e militari, vertici di Magistratura e Forze dell’Ordine, giornalisti, amici, familiari, fedeli.
Successivamente, terminata l’affollatissima celebrazione liturgica, una grande festa conviviale sì è svolta nel Museo Donnaregina dove Sepe ha salutato personalmente e sì è trattenuto con ciascuno dei suoi ospiti, senza risparmiarsi, prima di tagliare, a chiusura di un variegato banchetto a base di tipicità partenopee, le torte preparate per l’occasione, sulle quali campeggiava il numero “50”.
Altri due eventi di rilievo sono in calendario nei prossimi giorni. Lunedì 1 maggio, “Per amore della mia città”: dalle ore 19, alla Rotonda Diaz grande festa con varie testimonianze, calciatori azzurri e artisti napoletani.
Lunedì 8 maggio, la “Festa della Carità” riservata a chi vive nel disagio e nella solitudine, al Conservatorio San Pietro a Majella, ore 17.30.
Per volere dell’Arcivescovo, che ha comunicato che non accetterà regali personali, tutte le offerte che sono pervenute è che ancora giungeranno, verranno devolute dal Comitato organizzatore per la realizzazione dell’impianto video multimediale nella Cattedrale ed all’acquisto di grandi elettrodomestici per le Opere di Carità della Diocesi.