Cercava trattamenti di favore, in particolare sconti su generi alimentari, esibendo un tesserino con distintivo da poliziotto. Così, S.M., classe 1957, residente a Napoli, si godeva la sua vacanza agostana a Ischia risparmiando in modo consistente sui costi: una pratica truffaldina che, tuttavia, è durata poco. Gli uomini del commissariato di polizia di Ischia, al comando del vice questore aggiunto Alberto Mannelli, hanno infatti identificato e deferito all’autorità giudiziaria il finto poliziotto della questura di Napoli, che – secondo le ricostruzioni – portava avanti da giorni la sua subdola strategia, facendo leva sulla compiacenza dei commercianti isolani. Fermato davanti a una rosticceria del centro di Ischia, S.M. è stato deferito all’autorità giudiziaria in quanto responsabile del reato previsto dall’articolo 497 del codice penale (possesso di segni distintivi contraffatti). Il falso distintivo e il tesserino con foto sono stati sequestrati. Qualche ora prima, a Ischia era stato deferito il pluripregiudicato D.M.A., classe 1991, originario del rione Don Guanella, che si era presentato presso un noto albergo dopo aver prenotato il soggiorno con una carta di credito contraffatta a una donna milanese, ignara dell’addebito delle relative spese. L’uomo aveva con sé tre orologi Rolex, considerati dalle forze dell’ordine di dubbia provenienza, e un iphone, materiale posto sotto sequestro. Già nei guai per rapina e sequestro di persona, l’uomo è stato deferito per il reato di ricettazione, in concorso con altre persone in corso di identificazione. Per lui anche il foglio di via obbligatorio dai sei comuni dell’isola d’Ischia, con il divieto di ritorno per il prossimi tre anni.