Chiediamo alla Dott.ssa Deborah Esercizio, da quanto tempo si occupa di Ortodonzia?

Da oltre 30 anni mi prendo cura della salute dei denti, con particolare attenzione ai bambini, ai quali applico protocolli speciali che aiutano a combattere le paure!

Dott.ssa Esercizio lei collabora con strutture universitarie e/o private?

 Sì, sono tutor clinico presso la Scuola di Specializzazione in Ortodonzia dell’Università Luigi Vanvitelli di Napoli, nonché coordinatrice di master presso la stessa scuola da circa 10 anni.

Credo abbia uno studio privato e collabori con altri odontoiatri per la pratica dell’ortodonzia?

Sì, sono titolare di uno studio odontoiatrico e collaboro con vari colleghi, esercitando l’ortodonzia nei loro studi dentistici a Napoli e provincia.

In che anno si è laureata e quando si è specializzata?

Mi sono laureata nel 1991 e specializzata nel 2006. Poi, nel 2015, ho ottenuto il Certificato di Eccellenza in Ortodonzia dopo una severissima selezione. In Italia ne sono in possesso solo 130 ortodontisti.

 In cosa consiste, in termini pratici, l’ortodonzia?

L’ortodonzia è una delle discipline dell’odontoiatria che si occupa del riallineamento dentale, accompagnato da un equilibrio funzionale ed estetico. Inizialmente era indirizzata principalmente ai bambini, ma oggi interessa quasi tutte le fasce d’età. Oggi c’è il culto della perfezione estetica: a chi non piacerebbe avere un sorriso smagliante e accattivante?

Negli ultimi anni si sono fatti passi da gigante in questa branca?

Sì, certamente. L’evoluzione tecnologica ha ampliato molto le fasce d’età che possono beneficiare dei trattamenti. In passato era appannaggio esclusivo di bambini e adolescenti, mentre ora non vi è limite d’età. Oggi disponiamo di apparecchiature invisibili che permettono di raggiungere risultati eccezionali per ogni paziente.

Ovviamente nel suo studio e nei luoghi dove collabora applicherà queste tecniche innovative?

Assolutamente, anche perché l’ortodonzia non consiste solo nell’allineamento dentale. Per esempio, quando si perde un elemento dentale, spesso è necessaria una riallocazione dei denti vicini. Inoltre, l’ortodonzia può essere indispensabile in preparazione di interventi chirurgici sui mascellari. Si parla quindi di ortodonzia infantile, pre-protesica, pre-chirurgica ed estetica: un campo molto vasto.

Cosa, secondo lei, c’è nel futuro dell’ortodonzia?

La parte del leone la farà l’estetica. Moltissime aziende che producevano materiali per apparecchi fissi stanno investendo enormi capitali nello sviluppo di allineatori invisibili. Tra queste, Invisalign è leader mondiale e rappresenta il massimo della qualità e affidabilità. Vorrei sottolineare che l’ortodontista deve essere visto un po’ come un pediatra: segue il bambino dai 6 anni per tutto il periodo della crescita fino ai 20 anni, monitorando lo sviluppo dei mascellari e intercettando eventuali problemi funzionali o estetici.

Quindi quando bisogna fare la prima visita ortodontica, dai 6 anni in poi o prima?

Tenendo presente che l’eruzione completa dei denti da latte termina intorno ai 2-3 anni e che i denti permanenti iniziano a sostituirli dai 6 anni in poi, direi che sarebbe preferibile portare il bambino dall’ortodontista dal terzo anno d’età, almeno una volta l’anno. È importante che sia un ortodontista specializzato, in quanto ha competenze più approfondite rispetto a un odontoiatra generale nella crescita dei mascellari.

In conclusione di questa intervista e vero che alcune patologie della colonna vertebrale o di altri settori ossei potrebbero essere risolte dall’ortodontista?

È un argomento molto discusso, ma non ci sono evidenze scientifiche che dimostrino una correlazione diretta tra malocclusioni e problemi posturali o della colonna vertebrale. Sicuramente, una buona masticazione equilibrata può giovare alla digestione e all’equilibrio muscolare. Ripristinare una corretta occlusione è fondamentale per favorire una crescita armoniosa e un equilibrio generale del corpo.

A cura di Michele Romano