Le associazioni di categoria, sono nate, per tutelare le figure professionali, occupandosi della crescita con formazione, master, stage e unione, affinché non manchi la preparazione tecnica e culturale, trasformando così il dilettante, in esperto e l’improvvisatore in conoscitore, per il rispetto della divisa che si rappresenta.
L’A.M.I.R.A. (Associazione Maître Italiani Ristoranti e Alberghi), è l’associazione che si occupa di migliorare e qualificare il Cameriere che accoglie l’ospite in sala, conferendogli un ruolo di primaria importanza, fatta di accoglienza e di conoscenza dell’infinito mondo della gastronomia, per accompagnare i clienti (anche solo per poche ore), in un percorso enogastronomico, con classe ed eleganza, sostituendo in maniera impeccabile, il proprietario della struttura. La sua figura professionale, deve essere molto alta, tanto da avere le giuste competenze, per diventare attraverso il cibo, il tramite tra il cliente e la cucina, trasmettendo quindi allo Chef, i desideri e i gusti dell’ospite, che a sua volta, li realizza, con una corretta elaborazione del cibo, valorizzandolo e facendone esaltare i gusti. Il Maître quindi, diventa la grande risorsa della struttura, ossia il professionista che riesce a gestire più situazioni contemporaneamente, assumendo il ruolo di punto di riferimento, da cui arrivano e partono le richieste, con lo scopo di coordinare e portare a termine il lavoro di tutti. Appartenere all’A.M.I.R.A ed esibire l’apposito distintivo di eleganza, simboleggiato dal farfallino, significa onorarsi di svolgere una mansione con abilità, ricca di conoscenze e avere le capacità, di relazionarsi ai clienti, con cultura e tanta sicurezza. Solo in questo modo e con l’acquisizione e padronanza della lingua straniera, il Direttore di sala, offre garanzia all’azienda, che gli riconosce la qualifica di “Professionista”. Ecco perché è importante associarsi e iniziare un percorso di crescita insieme ai colleghi, perché incontrarsi, creare gruppi di lavoro, determina la forza e la consapevolezza che non si è mai da soli. L’A.M.I.R.A. di Napoli, a tal proposito, svolge un grande lavoro per motivare i soci e in questi ultimi periodi, grazie alle diverse iniziative anche in collaborazione con le consorelle dell’ospitalità, ha registrato una forte crescita del numero d’iscritti, che stanno rivalutando l’importanza di quest’associazione. Una ventata di gioventù, che si confronta con i veterani, in perfetta sintonia, che genera voglia e desiderio di crescere, come in una grande famiglia. In questi ultimi periodi, l’associazione ha riportato grandi cambiamenti, uno in special modo, è stato quello inaspettato, delle dimissioni anticipate, per motivi personali, del Fiduciario in carica: Giuseppe Fraia. Per un breve periodo, infatti, Fraia è stato così sostituito, dal Vice Fiduciario Dario Duro che, accomunati da un unico obiettivo, quello di far tornare a risplendere quest’associazione, ha continuato a svolgere in maniera eccellente, il programma in essere dell’AMIRA, per fare in modo che, tutti i risultati ottenuti fino a quel momento, non andassero persi. Al momento delle nuove elezioni quindi, avvenute nel primo mese dell’anno, per eleggere il neo Fiduciario, la persona che è stata prescelta perché, all’altezza della situazione, è stato proprio Dario Duro, eletto Fiduciario di AMIRA Napoli – Campania, con il massimo dei voti e l’incarico di perdurare, fino ai prossimi 4 anni. Per Dario Duro, Manager dell’ospitalità, questa è stata una nomina di grande responsabilità, che ha accettato consapevolmente con il sorriso, essendo stato eletto dai tanti colleghi che, l’hanno fortemente sostenuto. Il suo nome però, è anche molto conosciuto nel mondo della ristorazione e già fa molto parlare di se, sempre e solo in modo apprezzabile, grazie alle sue spiccate doti di entusiasmo e determinazione, che mette nelle cose che fa. Inoltre, con la sua pazienza e forza d’animo, è riuscito, una volta nominato Fiduciario, a non provocare scissioni nell’associazione ma al contrario, far interagire tutti i soci, coinvolgendoli in grandi iniziative e collaborazioni. Tra le più importanti, continuare a sostenere il progetto di vedere l’AMIRA, protagonista nelle scuole, negli Hotel e nei ristoranti, dove i vecchi metodi, s’integrano con l’innovazione e l’evoluzione della figura dei Maîtres. La sua preziosa rubrica telefonica, piena di contatti, che ha messo a disposizione di tutti, è la testimonianza che negli anni, si è circondato solo di persone che l’hanno stimato, specialmente, per la sua grande disponibilità e quindi con il risultato che, a Dario, nessuno riesce a dargli un rifiuto. Tra l’altro una delle poche manie che ha, è quella di creare sinergia tra le parti, diventando così, mediatore tra le aziende e le strutture ricettive, perché il suo grande sogno da realizzare, è quello di far scattare la scintilla, che crea idee e ispirazioni, in un lavoro che, deve rinnovarsi continuamente e spesso. I tempi sono cambiati e bisogna essere in grado di evolversi, senza allontanarsi dal principio fondamentale dell’associazione, cioè quello dell’eleganza, del rispetto e passione per il lavoro di sala. Curiosi, abbiamo voluto incontrarlo, per capire com’è possibile conciliare lavoro, vita privata, e scambi relazionali anche a livello nazionale, specialmente quando, il tempo è breve e bisogna trovarne tanto, per dedicarsi alla formazione dei Maîtres, in veste di Fiduciario. Dario, originario di Pomigliano D’Arco, è una persona molto nota nell’ambito dell’Ospitalità e Accoglienza e per la sua capacità di essere un uomo semplice, riesce sempre a coinvolgere e comunicare con le persone, in modo modesto e spontaneo, conquistando, l’ammirazione e il rispetto di tutti, per la passione che dedica, al suo lavoro. Ha cominciato a conoscere il mondo della ristorazione sin da piccolo dove, invece di giocare con i suoi coetanei, preferiva accompagnare il padre a lavoro, trascorrendo con lui in Albergo, tante ore, perché il suo gioco preferito, era di aiutarlo a preparare i tavoli di servizio, disponendo piatti, posate e bicchieri al posto giusto, per una “Mise en Place” corretta. La sua passione quindi, già chiara e definita, in giovane età, ha trovato certezze, con la scuola alberghiera, diplomandosi all’Istituto Cavalcanti a Napoli, poi da li, ancora un lungo percorso, fatto di esperienze, anche lontano da “casa”, lavorando come organizzatore di eventi, poi in Alberghi di Lusso, diventando così, Manager dell’ospitalità. Il primo approccio con Dario, è stato a dir poco affabile per i grandi sorrisi e abbracci affettuosi, con i quali ci ha accolto, riuscendo a trasmettere la gioia che prova, quando si trova tra la gente. L’eleganza nell’abbigliamento e la sua cordialità, ci ha fatto capire quanto importante sia il ruolo di chi si occupa dell’ospitalità e com’è stato piacevole, scambiare con lui chiacchiere e curiosità. Il neo Fiduciario, attualmente svolge le mansioni di Manager della ristorazione, del Dubay Village a Camposano –Nola, il complesso sportivo, con centro benessere, spa, piscina e ristorante. Poiché, ha sempre attribuito un grande valore alle associazioni, proprio per la grande crescita professionale che si può trarne, è diventato Socio A.I.B.E.S., Capo Barman, Delegato dei comuni Vesuviani; Socio A.D.A, Direttore di strutture e ristoranti; ed è Socio A.M.I.R.A. quasi da sempre, ovvero già da quando, era agli inizi della sua carriera, facendo il percorso di segretario e responsabile dei giovani, nel periodo in cui il CAV. Giuseppe Di Napoli, aveva la nomina di Fiduciario AMIRA -Napoli – Campania. Una carriera, ricca di esperienze e di soddisfazioni che l’ha premiato con l’intronizzazione a Roma in Campidoglio, dall’ANDI (Associazione Nazionale Doc Italy) quale Ambasciatore dell’Accoglienza Doc Italy Campania. Quindi, la nomina di Fiduciario, per Dario Duro, non significa iniziare un nuovo percorso ma, semplicemente, continuare a credere che tutti i membri insieme, possono lavorare per ottenere grandi risultati di sviluppo. Per Dario, che lavora in collaborazione con tutti, coinvolgere nell’associazione pure i giovani studenti, significa dare loro l’opportunità di formarsi con maturità e far passare il messaggio che, le associazioni non sono gruppi di lavoro di vecchio stampo, ma sono la tutela delle professioni, dove si sta respirando una ventata d’aria nuova, affrontando temi attuali come l’evoluzione del web anche nella ristorazione. Il nostro incontro, si è svolto simpaticamente con un aperitivo e al Fiduciario, gli abbiamo chiesto: Raccontaci un po’ di te e come, da cameriere, sei riuscito a diventare Manager e poi Fiduciario dell’importantissima associazione storica dei Maîtres?”- DARIO: ”Con un po’ di anni di esperienza alle spalle, ritengo che il solo piacere di stare in compagnia, sia la base fondamentale del successo, perché il rispetto per le persone e il lavoro, sono i valori che fanno crescere in amicizia e… noi Maîtres, siamo ricchi di queste doti”. “Io credo che, coinvolgere i soci nei grandi progetti, è il modo più bello per interagire perché, è lo staff che genera successo. Visitare poi, le aziende esterne, per apprendere la lavorazione dei prodotti gastronomici che vengono serviti ai clienti, imparando a riconoscerne la qualità, conoscere le aziende vinicole e produttori di olii, con percorsi degustativi, fa accrescere la curiosità di tutti”. NOI: “Abbiamo visto una grande partecipazione esterna dell’AMIRA, ce lo vuoi raccontare?”. DARIO: “Si certo, abbiamo partecipato alla fiera “TuttoHotel” che si è svolta a Napoli, nel grande spazio fieristico presso la Mostra D’oltremare, organizzata da Raffele Biglietto e questo evento, ci ha dato grande visibilità. Alla prima edizione della fiera per Alberghi e Operatori Del settore, abbiamo dimostrato che consolidarsi con le Consorelle dell’Accoglienza e dell’Ospitalità quali: Ada, Aibes, Fic, Fisar, Fimar, ci ha visto decisi e determinati a rimanere forti in questo settore. Il Direttivo Napoli-Campania e i dirigenti delle sezioni A.M.I.R.A. Ischia, Procida, Capri e Paestum, nello stand di rappresentanza dell’associazione, hanno incontrato le scuole, gli albergatori, gli imprenditori del settore turistico, con piccoli Flash dimostrativi, lezioni di Bon Ton con classe e portamento”. NOI: “Dario quindi, dopo questa prima esperienza alla fiera di gennaio, cosa dobbiamo aspettarci da te?”- DARIO:” Infatti TuttoHotel, è stata solo l’inizio di un grande anno pieno d’incontri e a febbraio saremo presenti, sempre con il nostro Stand espositivo, alla prossima fiera Hospitality Sud, presso la Stazione Marittima, nel cuore della città di Napoli, il più importante polo del SUD Italia, giunto alla 3a edizione, per gli operatori e i professionisti del mondo Ho.Re.Ca. Lo stand, sarà l’immagine della professionalità, dell’eleganza, con i soci che indosseranno la divisa e in più avrà un programma ricco di seminari e incontri e potrà diventare anche info point, per la ricerca e offerta di lavoro. L’AMIRA, sta cambiando e siamo pronti a diventare anche “social”, certo sarà un percorso lungo, perché non riusciamo per motivi di lavoro, ad essere sempre tutti presenti agli incontri, una volta un gruppo, poi un altro ma, stiamo riuscendo a coordinarci per portare a termine gli obiettivi”. “Io, il Direttivo e i Soci (Dario parla sempre al plurale), contiamo di amplificare il nostro successo con il passaparola, come un Network, perché non c’è pubblicità migliore che, far parlare bene di noi e io credo fermamente, che la figura del capo è superata, ma esiste solo un Team Building che pensa, agisce e realizza i progetti dell’Amira”. NOI: ”Cosa prevedi quindi, per questo primo nuovo anno, che ti vede in veste di Fiduciario?”. DARIO: “Mi aspetto da tutti i membri la stessa costanza che impiego, nel fare le cose, perché il successo anche se è lento, arriva. Bisogna solo dimostrare di essere capaci. Organizzeremo corsi di formazione, eventi ma, mi aspetto tante presenze, perché come ho detto prima, quello che conta è l’unione tra le parti e mi piacerebbe citare il motto suggerito dal Socio Onorario Dott. Raffaele Beato che dice “Accrescere è Consolidare” quindi, da soli non si va da nessuna parte, ma mettiamoci in mostra insieme che, solo così possiamo dimostrare di essere forti. Mi piace ricordare quindi e sempre che, chi ha voglia, di diventare membro dell’AMIRA, può contattarci e saremo lieti di avere tra noi, una persona in più, dal quale possiamo solo apprendere e al quale possiamo dare.”
A Cura di Sabrina Abbrunzo