A Cura di Valentina Busiello:
Il Professore Enrico Tirri, Direttore della UOSD di Reumatologia dell’Ospedale San Giovanni Bosco, ASL Napoli 1 Centro. Professore della Scuola di Specializzazione in Reumatologia dell’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli e Consigliere Nazionale della Società Italiana di Reumatologia in (SIR).
Direttore Tirri, ci illustra questo importante evento sulla Giornata Mondiale del Malato Reumatico?
La Direzione Generale della nostra Azienda è stata sempre vicino anche al problema delle cronicità , quindi ai malati reumatici, e soprattutto nel periodo in cui l’ Ospedale San Giovanni Bosco era stato convertito in Ospedale Covid, la nostra Unità Operativa con il suo personale medico ed infermieristico è stata spostata presso il Presidio di Napoli EST, avendo, così, la possibilita’ di continuare ad assistere pazienti reumatici afferenti alla nostra Struttura. In occasione della Giornata Mondiale del Malato Reumatico, abbiamo organizzato in sinergia con la Direzione Generale Aziendale e la Direzione Sanitaria dell’Ospedale , una giornata di ambulatori di reumatologia aperti con visite gratuite con libera prenotazione telefonica. In Italia i malati reumatici sono circa 5 milioni, di cui circa 400.000 soffrono di Artrite Reumatoide, una malattia cronica, autoimmune e sistemica, particolarmente invalidante. Nei pazienti affetti da Artrite (Artrite Reumatoide, Artrite Psoriasica, Spondilite anchilosante), fondamentale è la diagnosi precoce, indispensabile per evitare che queste patologie reumatiche croniche possano causare danni irreversibili con conseguente disabilità ed aumento dei costi sociali. Oggi con le nuove terapie a nostra disposizione come i farmaci biotecnologici e le small molecules (anti JAK) farmaci di ultimissima generazione, si arrivano a raggiungere risultati importanti fino alla remissione della malattia. La nostra Unità Operativa è Centro prescrittore di queste terapie innovative con un ambulatorio dedicato ai pazienti che praticano questi farmaci.
Professore Tirri, ci illustra come vengono somministrati questi farmaci Biotecnologici e gli anti JAK?
I farmaci anti JAK sono somministrati per uso orale, in compresse. Mentre i farmaci Biotecnologici sono somministrati per via sottocutanea o via endovenosa.
Professore Tirri, l’Unita’ Operativa di Reumatologia dell’Ospedale San Giovanni Bosco dell’ASL Napoli 1 Centro e’ un’eccellenza nel panorama delle Strutture Reumatologiche in Italia, grazie soprattutto ai professionisti come lei e la sua squadra, ce ne parla?
L’Unita’ Operativa dil Reumatologia si trova nell’Ospedale San Giovanni Bosco dall’anno 2007. Io sono Responsabile di questa Struttura dall’anno 2017. Abbiamo un servizio di ecografia articolare reumatologica che con personale medico dedicato ci consente di praticare un follow-up sempre più preciso sull’attività delle patologie reumatiche infiammatorie, pratichiamo, inoltre, esami Videocapillaroscopici che ci consentono di valutare pazienti con acrosindromi come ad esempio: il Fenomeno di Raynaud, l’Acrocianosi ecc. La videocapillaroscopia è un’indagine strumentale, non invasiva, che ci orienta nella diagnosi di importanti patologie reumatiche come le Connettiviti. Inoltre siamo l’unica Struttura Aziendale ad essere dotata di Capillaroscopio. L’ecografia articolare e la videocapillaroscopia rappresentano due servizi importanti per il malato reumatico che fanno parte della nostra attivita’ assistenziale quotidiana.
Professore, quali e quante sono le malattie reumatiche?
Le malattie reumatiche sono oltre 120 ed hanno differente eziologia. Principalmente, abbiamo i reumatismi infiammatori che comprendono: l’Artrite Reumatoide, l’Artrite Psoriasica e la Spondilite anchilosante. Le Connettiviti, che sono malattie autoimmuni sistemiche croniche come ad esempio: il Lupus eritematoso sitemico, la Sclerosi Sistemica (malattia rara reumatologica di cui siamo Centro certificatore regionale per la nostra Azienda), la Sindrome di Sjogren, la Polimiosite, le Connettiviti indifferenziate ecc. Poi abbiamo i reumatismi degenerativi come l’Artrosi, probabilmente la patologia reumatica più nota e diffusa. Altra patologia di cui si occupa il reumatologo è l’Osteoporosi per la quale patologia ci impegniamo anche nella prevenzione. Ricordo ancora i le artriti da microcristalli come la gotta. Invece tra i reumatismi extraarticolari ricordo la Sindrome Fibromialgica, particolarmente diffusa che richiede spesso, per questi pazienti, anche un supporto psicologico.Come ha sentito le malattie reumatiche sono spesso sistemiche e possono colpire vari organi ed apparati per cui la collaborazione con altri specialisti come: il cardiologo, il pneumologo, il dermatologo, il gastroenterologo, l’oculista, il fisiatra ecc sono spesso necessari
In Campania, in collaborazione con la Reumatologia dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli, oltre a progetti di ricerca e Trial clinici nazionali ed internazionali condivisi , stiamo attivando una rete reumatologica con gli specialisti reumatologi territoriali, in modo da essere sempre più vicini al malato reumatico garantendo un’ adeguata assistenza e continuità terapeutica.
Professore Tirri, all’Ospedale San Giovanni Bosco, avete degli Ambulatori specializzati in ambito reumatologico?
Oltre all’Ambulatorio generale e delle prime visite, abbiamo, come dicevo in precedenza, un Ambulatorio per il monitoraggio dei pazienti che praticano terapia con farmaci Biotecnologici ed un ambulatorio delle Connettiviti. Alla nostra Reumatologia afferiscono pazienti che provengono da tutta la Regione Campania ma anche da altre Regioni d’Italia. Infine mi piace sottolineare il ruolo del Reumatologo in Ospedale dove spesso viene chiamato in consulenza da specialisti di altre branche ( cardiologi, gastroenterologi, dermatologi, oculisti, ortopedici, chirurghi vascolari, ecc) proprio per l’impegno sistemico che tante patologie reumatiche possono provocare.