300 artisti da tutto il mondo hanno lavorato incessantemente decorando la pelle di migliaia di napoletani: è tattoo mania

Sono stati in 12mila ad affollare lo scorso weekend il padiglione 10 della Mostra d’Oltremare per l’edizione 2017 mostra-2dell’International Tattoo Fest Napoli. Inaugurato venerdì 12 maggio alla presenza del sindaco de Magistris, la convention si è articolata in tre giorni durante la quale gli appassionati del tatuaggio hanno potuto incontrare i propri idoli, uno dopo l’altro, curiosando tra gli stand che, in piccolo, riproducono gli studi degli acclamati artisti, come l’australiano Kasala Sanele e il giapponese Tomo Akitsu che utilizzano le antichissime tecniche samoana e Irezumi, e molti altri provenienti anche dalla Polynesia, Taiwan, Samoa, Brasile Usa, Russia, Argentina e da tutta Europa.
Un happening irrinunciabile per gli amanti di un fenomeno che oggi è una vera e propria mania, una pratica diffusa mostra-1in tutti gli strati sociali. Mostre all’ingresso della kermesse ad accentuare il legame tra l’arte ed il mestiere del tatuatore. Musica, cibo, laboratori pittorici e gazebi di associazioni benefiche nel Giardino dei Cedri. «Il risultato di quest’anno – commenta il tatuatore, nonché ideatore della convention, Costantino Sasso alias Costattoo – ci da la spinta giusta per iniziare già a lavorare all’edizione 2018 per portare a Napoli sempre i migliori tatuatori del mondo».

 

 

A cura di Alessandro Savoia