E’ previsto per il periodo natalizio il picco d’infezione da SarsCoV2, associato a quello dell’influenza. Proprio per questo, gli specialisti raccomandano la prevenzione vaccinale, una gestione mirata dei pazienti, nonche’ terapie sintomatiche e ricorso a farmaci specifici nei casi a rischio di evoluzione. “Siamo ancora in tempo per somministrare le dosi booster del
vaccino anti-Covid disponibile nelle preparazioni aggiornate (Omicron XBB. 1,5), soprattutto utile come rinforzo delle difese immunitarie per i soggetti con particolari cronicita’ e comorbosita’ a rischio elevato di ricovero”, osserva Alessandro
Rossi, presidente della Societa’ Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie. Tra i sintomi, generalmente lievi e prevalentemente a carico delle alte vie respiratorie: rinite, tosse stizzosa, faringite, laringite, febbricola. Claudio Cricelli, presidente emerito della Simg, osserva che “per contrastare i sintomi piu’ lievi , si raccomandano farmaci in conformita’ con le indicazioni registrate, ma anche al dosaggio ed ai tempi di somministrazione. In presenza di infezioni virali e’ da evitare l’uso improprio di antibiotici, cortisonici ed ossigeno “. Restano attuali le raccomandazioni di alcuni mesi fa, che
vedono l’intervento prescrittivo del medico esclusivamente in base a decisioni di tipo clinico. “Il monitoraggio a distanza
del paziente infetto e’ il primo intervento medico, avvalendosi di saturimetro e scale di valutazione dei sintomi piu’
importanti”, rileva Ignazio Grattagliano, responsabile delle
attivita’ Covid-19 e vicepresidente della Simg. “Nei casi
sintomatici – prosegue – l’utilizzo di paracetamolo per
contrastare febbre, cefalea, artro-mialgie, oltre ai Fans ci
sono i colluttori, particolarmente utili anche in forma topica.
Nei soggetti ad alto rischio inclusi gli immunodepressi,
soprattutto se con vaccinazione non effettuata o non aggiornata
con ultimi richiami, l’avvio precoce alle terapie specifiche con
antivirali a disposizione della medicina generale – prosegue –
permette nella stragrande maggioranza di casi di risolverel’
infezione”.
Mascherine, distanziamento e lavaggio mani restano le
misure basilari di prevenzione della diffusione. E’ necessario
“accertare l’infezione con tampone e rivolgersi quanto prima al
medico curante – osserva Massimo Andreoni, direttore scientifico
Simit -. Gli specialisti infettivologi restano a disposizione
per eventuali suggerimenti consentendo cosi’ una efficace
gestione domiciliare del paziente con Covid-19”.