Gli anziani spesso dormono poco e male, cio’ nonostante il sonno resta un toccasana per la loro memoria, li aiuta a eliminare le “interferenze” che disturbano il flusso dei ricordi e a fissare nella mente informazioni nuove, apprese di giorno. Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista Neurobiology of Aging, il primo a dimostrare anche negli anziani (cosi’ come era gia’ noto per i giovani) l’efficacia del sonno nel fissare i ricordi e proteggerli da interferenze. La ricerca e’ stata svolta da Rebecca Spencer della University of Massachusetts a Amherst che spiega in un’intervista all’Ansa:
“un segno della vecchiaia e’ spesso la difficolta’ nel ricordare nomi, luoghi, o anche quel che hai fatto il giorno prima; sappiamo che il sonno e’ fondamentale per la memoria nei giovani, in questo studio abbiamo voluto vedere se cio’ e’ vero anche in eta’ anziana. E, date le diffuse difficolta’ degli anziani a dormire (minor numero di ore di sonno, minore qualita’ del sonno, meno sonno profondo di quello piu’ rigenerante), siamo rimasti
davvero sorpresi nel vedere che il sonno offre anche alla loro
memoria un importante effetto protettivo”.
Coinvolgendo un gruppo di anziani e proponendo loro delle
liste di parole da ricordare, e’ emerso che coloro che dormivano
dopo aver imparato la lista, al risveglio la ricordavano meglio.
“E, cosa ancora piu’ importante – spiega – abbiamo visto che
il sonno protegge la loro memoria da interferenze”, cioe’ da
fattori di disturbo che fanno passare di mente le cose.
“Abbiamo anche scoperto che il sonno degli anziani, rispetto
a quello dei giovani, e’ caratterizzato da una piu’ lunga fase Rem
nelle prime ore che seguono all’addormentamento – spiega Spencer
– e che e’ proprio questa la fase piu’ critica per fissare e
proteggere i ricordi”.
” importante – conclude – sapere che, nonostante le ridotte
ore e la scarsa qualita’ del sonno nell’anziano, dormire conserva
negli anni la sua importante funzione di potenziamento delle
capacita’ cognitive”. Il ‘sonno anziano’ resta comunque
importante e sufficiente per la memoria, nonostante tutto.