Durante la sua recente visita alla nuova sede dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha sottolineato l’importanza di tutelare i diritti e la dignità delle persone nell’esercizio della professione giornalistica. Accolto dal presidente dell’Ordine, Ottavio Lucarelli, e dal vicepresidente, Domenico Falco, Di Bari ha ribadito che la dignità umana deve essere al centro dell’attività giornalistica, affermando: “Sono certo che i giornalisti della Campania seguono questa strada”.

Nel corso del suo intervento, il prefetto ha rimarcato che “la realtà deve essere riferita per quella che è”, evidenziando come ogni giornalista debba svolgere il proprio lavoro con consapevolezza e responsabilità verso la comunità. “La responsabilità dei giornalisti è grande – ha aggiunto – ma ho fiducia in loro, perché vedo una grande attenzione verso i problemi delle persone”.

Di Bari ha poi analizzato l’evoluzione della professione giornalistica, definendola un lavoro “delicato”, che deve basarsi su valori essenziali quali “libertà e giustizia”. Ha inoltre sottolineato l’importanza di raccontare il mondo con onestà e trasparenza, riconoscendo “il vero e il giusto” come pilastri fondamentali dell’informazione. Il prefetto ha suggerito che anche “la bellezza” possa essere uno strumento attraverso cui guardare il mondo, promuovendo una visione positiva e costruttiva della realtà.

Durante l’incontro, è stato messo in evidenza il ruolo cruciale dei giornalisti nel riconoscere e difendere i diritti delle persone. Di Bari ha ribadito che il lavoro giornalistico non può essere separato dal contesto sociale e culturale in cui opera, evidenziando l’importanza di “illuminare” determinati percorsi della comunità attraverso la narrazione dei fatti.

Un tema particolarmente sentito è stato quello della tutela dei giornalisti minacciati. Di Bari ha assicurato che le autorità prestano grande attenzione a coloro che, per il loro lavoro, sono oggetto di minacce o intimidazioni. “Ho piena consapevolezza di quanto accade – ha dichiarato il prefetto – e sono convinto che il fatto che i giornalisti siano sotto tutela sia una prova del buon lavoro che stanno svolgendo. Devono essere sempre protetti”.

L’incontro ha rappresentato un momento di riflessione importante sulla funzione sociale del giornalismo e sul dovere di informare in maniera etica e responsabile, sempre nel rispetto dei diritti umani e della verità.

M.O