Attraente nel suo primo numero è proiettato al successo
Attraverso una conferenza stampa ospitata dalla Fondazione Plat, in via Martucci a Napoli, è stato dato il via alla diffusione della versione cartacea e web del Magazine “# 3 D”. Un progetto interessante ed innovativo nella sua semplicità ad iniziare dalla copertina raffigurante la bella Imma Tammaro, che nella vita non è una modella, ma si occupa di danza. A formulare gli auguri di uno sviluppo positivo del nuovo giornale, che vede le donne in primo piano, è intervenuto Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania. Lucarelli ha sottolineto il coraggio dell’editore Palma Sopito, presente al tavolo dei lavori di presentazione di #3D, insieme al direttore responsabile Carmine Bonanni ed al Graphic e Retourcher Domenico Tafuro per la coraggiosa avventura intrapresa con un prodotto cartaceo in un’epoca di grande sviluppo della comunicazione immediata come quella che si realizza attraverso i Tablet ed alluopo ha donato all’editore una medaglia dell’OGC.
La tipologia di questo Magazine di qualità, è quella del non propagandare donne famose, ma parlare di donne che hanno lasciato un segno, storie straordinarie di donne ordinarie come quelle che compongono la redazione, proprio come afferma il direttore Sopito nell’editoriale: ”Il bello di essere normali”.
Ricco di articoli riguardanti settori vari, a primo impatto e con il suo primo numero, il giorale, a prescindere dall’attraente veste grafica, si è subito presentato dai grandi contenuti impegnativi e descritti con una formula avvincente e trainante nella scoperta di contenuti, novità e realtà di vita.
Un doveroso ringraziamento è stato rivolto dalla Sopito ai tanti sponsor della rivista che hanno permesso la realizzazione e continueranno a sostenerla, a cominciare da Alessandro Maiello per proseguire con altri. Ovviamente, la Sopito ha ringraziato in particolare lo staff di redazione e tutte le giornaliste che collaboreranno con i loro articoli iniziando da Alessandra Libonati che curerà la rubrica “Oltre la moda” raccontandola attraverso Cultura e Costume e proseguendo con Antonio Fiorenzano, Mirella Paolillo, Valeria Aiello, Emma Di lorenzo, Manuela Giuliano e Brunella Cimadomo. Non è mancata la dinamicità del direttore Bonanni che in sala ha passato il microfono alle sue collaboratrici, citate dalla Sopito, per un breve intervento come quello di Brunella Cimadomo che descrivendo il suo pezzo pubblicato ha detto: “L’articolo in realtà nasce dopo i fatti di Charlie Hebdo e la grande paura che ovviamente viviamo anche qui in Campania, a Napoli abbiamo due moschee importanti, ecco lo straniero davanti alla porta, come vivono le donne dell’Islam, “Islam senza velo” è il titolo. In realtà in questa prima uscita abbiamo anche un’altra rubrica che è LadyBoss. Lady Boss trattato però con una impostazione di fondo che è quella di uscire dal conformismo di massa; donne che si distinguono, che vincono, vincono in agricoltura, vincono nell’impresa, ma le donne Boss sono diverse comunque dal Boss maschio perchè nonostante la loro forza, la loro determinazione, hanno un surplace di lavoro da dover svolgere. La nostra idea è che la donna non è antinomica, mai antinomica rispetto all’uomo, ma complementare si!”
Un par terre di ospiti d’eccezione e fra questi la leggiadra Simona Napolitano, creatrice di moda, accompagnata dal giovane grande artista Peppe Tortora, ha affollato e con grande interesse seguito i lavori della conferenza stampa, tereminata con un apericocktail offerto da Sire ricevimenti, altro sponsor di #3D.
L.C.