Il Napoli risponde alla Juventus vincendo a Empoli con un calcio di rigore di Kvaratskhelia, e si conferma capolista della Serie A con tre punti di vantaggio proprio sui bianconeri. La squadra di Antonio Conte soffre il gioco dei toscani e a decidere la partita è un calcio di rigore realizzato dl georgiano che cambia l’inerzia della partita e rilancia il Napoli fino a quel momento poco incisivo. E’ un Empoli che non ti aspetti quello che domina il Napoli nel primo tempo. I partenopei, orfani di un Lobotka che manca come l’ossigeno alla squadra di Conte a centrocampo, soffrono i toscani che fin dai primi minuti controllano il gioco e quindi anche la gara. La prima vera occasione per l’Empoli arriva all’11’ quando un cross di Fazzini taglia tutta l’area e arriva a Esposito che di sinistro si coordina e spara verso Caprile, bravo a ribattere sul primo palo. Azione simile al 13’, ma dall’altra parte, stavolta il cross è di Gyasi, Pezzella controlla e tira, leggera deviazione di Politano che costringe Caprile a una seconda respinta. L’occasione più insidiosa del primo tempo per
il Napoli è il colpo di testa di Buongiorno su corner al 26’,
salva quasi sulla linea Ismajli. Al 31’ ancora Esposito insidioso
con un destro su cui Caprile si è allungato. Più tardi l’Empoli
protesta col suo capitano Grassi per un possibile fallo da rigore
subito da Colombo da parte di Buongiorno, ma l’arbitro Abisso fa
proseguire e ammonisce il centrocampista empolese. Il primo
tempo si conclude con una conclusione di Fazzini ribattuta da
Buongiorno.
Nella ripresa non cambia nulla nella interpretazione della
gara delle due squadre. Stavolta però la difesa dell’Empoli non è
così perfetta: Viti si fa strappare dai piedi una palla destinata
fuori, sugli sviluppi, al 16’, Anjorin compie fallo su Politano.
Abisso indica il dischetto e il check del Var conferma il
penalty, trasformato dopo due minuti da Kvaratskhelia. Poco
prima Conte aveva richiamato in panchina Lukaku, evanescente,
preferendogli Giovanni Simeone. Dopo il vantaggio del Napoli la
gara si spegne, accade veramente poco, a parte una girandola di
sostituzioni che porterà l’Empoli a stravolgere anche l’assetto
tattico terminando con un 4-3-3.
Nel finale entra anche Neres, che crea qualche pensiero ai
padroni di casa i quali hanno tentato fino all’ultimo istante di
pareggiare senza successo. Per l’Empoli è la seconda sconfitta
consecutiva dopo quella a Roma con la Lazio.