Tutti gli occhi saranno puntati su Filippo Ganna, nella prima tappa del Giro d’Italia, oggi nel
cuore di Torino. E’ lui il grande favorito della breve
cronometro individuale: 8,6 chilometri, partendo da piazza
Castello per finire in piazza Gran Madre di Dio. La corsa rosa
conserva intatto il proprio fascino ultracentenario e celebra il
ritorno del pubblico dopo i lunghi mesi di restrizioni. Per
questo tutto e’ stato studiato per cercare di limitare al massimo
i rischi e le possibili conseguenze: in piazza, per l’ouverture
della corsa, si potra’ accedere solo con l’esito negativo di un
tampone. E’ annunciato un rigido controllo per evitare rischi
assembramenti in una giornata in cui e’ previsto pieno sole.
“I grandi eventi – sottolinea Alberto Cirio, presidente della
Regione Piemonte – portano con se’ potenziali rischi di
assembramenti. Questo e’ il motivo per cui tutto si svolge con
una attenzione e una cura per la sicurezza enormi:. I tifosi del
ciclismo pero’ sono persone che amano la natura e amano la vita,
sanno che e’ necessario essere prudenti”. La sindaca Chiara
Appendino ribadisce l’appello al buon senso e alla prudenza: “Il
Giro d’Italia e’ un grande evento sul nostro territorio, ma non
dimentichiamoci che siamo ancora in pandemia, quindi dobbiamo
essere responsabili. Invito tutti a evitare il piu’ possibile
gli assembramenti”
L’edizione 104 del Giro celebra anche i 90 anni della maglia
rosa, e per festeggiarla il Museo Egizio ne ha esposta una di
Fausto Coppi, appartenente alla Collezione Chiapuzzo del Museo
AcdB di Alessandria. L’Ascom Confcommercio ha preparato un dolce
speciale, la maxi torta Maglia Rosa, e un’installazione floreale
su ruote di bici.
Il primo corridore scattera’ poco dopo le 14. Ganna andra’ alla
caccia del quinto successo in una tappa del Giro, dopo il poker
dell’anno scorso, tutte vittorie nelle crono, a cominciare dalla
Monreale-Palermo che aveva aperto l’edizione la corsa. A
contendere la prima maglia rosa al corridore di Verbania,
quattro volte campione del mondo nella prova a inseguimento su
pista e iridato l’anno scorso nella cronometro su strada, ci
dovrebbero essere soprattutto Remco Evenpoel, il belga al
rientro da un periodo difficile dopo l’incidente all’ultimo Giro
della Lombardia, e il francese Re’ mi Cavagna, campione nazionale
a cronometro nel 2020.
Per la vittoria finale alla partenza della corsa a dividersi
i favori sono il colombiano Egan Bernal, compagno di squadra di
Ganna, scalatore puro, vincitore del Tour de France nel 2019,
quando aveva 22 anni e mezzo, e il britannico Simon Yates, a
lungo maglia rosa nel 2018 prima di crollare sulle montagne
piemontesi, nell’ultima settimana di corsa. Non sara’ al via il
britannico Tao Geoghegan Hart: il vincitore dell’ultimo Giro
quest’anno ha deciso di puntare tutto sul Tour de France. C’e’
poi l’attesa per il 36enne Vincenzo Nibali, che di Giri ne ha
vinti due, nel 2013 e nel 2016, proprio a Torino: ha stretto i
denti e si e’ ripreso a tempo di record da un infortunio, la
frattura al radio, per stupire ancora.
Dopo la crono di apertura, il Giro restera’ ancora un giorno
a Torino, per la seconda tappa, da Stupinigi a Novara, prima
ghiotta occasione per tutte le ruote veloci.