Il cuore del centro storico di Napoli, un campo di battaglia in cui si sono contrapposti centinaia di ultra’ napoletani e tifosi tedeschi dell’Eintracht Francoforte. In Piazza del Gesu’ e a Calata Trinita’ dei Monti, dove si sono verificati gli incidenti tra tifosi e forze dell’ordine, cocci di vetro sulla strada, pietre e i tavoli di bar e ristoranti divelti. La paura e il terrore vissuti ieri, oggi lasciano il posto alla conta dei danni. Confesercenti Campania parla di “perdite per centinaia di migliaia di euro” per i tanti bar e ristoranti
di quelle zone del centro storico che sono stati colpiti dagli atti vandalici, ma anche di ripercussioni per tantissimi altri locali a causa del “clima di coprifuoco” che c’e’ stato in molte zone della citta’ per cui “decine di locali sono rimasti deserti”. Senza parlare del “danno d’immagine” che la ministra del Turismo, Daniela Santanche’ , attribuisce ad “alcuni cretini o
delinquenti”.
Per provare a tornare alla normalita’ , il Comune di Napoli ha
impiegato fin dall’alba una task force dell’Asia (l’Azienda di
igiene urbana) per ripulire l’area, impiegando anche mezzi per
la rimozione dei rifiuti ingombranti che hanno affiancato quelli
che sono quotidianamente adibiti allo spazzamento e alla pulizia
delle strade, per prelevare le suppellettili e gli arredi
esterni dei locali vandalizzati durante i tafferugli. E cosi’ ,
gia’ dalla prima mattina piazza Del Gesu’ e le strade adiacenti
sono tornate al consueto decoro e restituite alla piena
fruibilita’ di turisti e cittadini.
Una citta’ , Napoli, che ieri e’ stata “ostaggio per alcune ore
di teppisti, tedeschi e napoletani, che si autodefiniscono
tifosi”, ha detto il sindaco, Gaetano Manfredi, nel corso del
Comitato per l’Ordine e la sicurezza che si e’ svolto oggi,
parlando “di strategia criminale”. Manfredi ha difeso la scelta
delle autorita’ italiane di vietare la trasferta ai supporter
tedeschi, decisione che invece era stata criticata, nei giorni
scorsi, dal numero uno Uefa, Ceferin. “E’ stata fatta una giusta
battaglia da parte del club e della prefettura per non vendere i
biglietti – ha affermato il primo cittadino – ma il problema e’
che non basta: c’e’ un gruppo di persone che, indipendentemente
dall’andare allo stadio, si muove per l’Europa per fare violenza
a livello internazionale e la gestione di questi eventi non
funziona”. “Non sono educande che girano con il panierino a fare
la gita”, ha contiuato il sindaco. “Sono come i black bloc che
giravano per l’Europa. Quando si e’ impedito ai black bloc di
girare si e’ sospeso l’accordo di Schengen, non c’e’ stato un
questore che ha detto ‘non venite'”. Manfredi chiede dunque che
si metta in campo “un’azione mirata” e che il tema sia posto
“sul tavolo dei Governi europei per evitare che gruppi di
teppisti vadano in giro per l’Europa a sfasciare le citta’ . Il
problema va affrontato frontalmente e i violenti vanno tolti di
mezzo, di qualsiasi nazione e squadra siano, non vanno protetti
da nessuno”.