Nella città di Pozzuoli è partito “ Il Caffè Letterario ”, iniziativa del Maestro Antonio Isabettini. Il primo incontro si è svolto al Complesso Damiani alla presenza di un folto ed interessato pubblico. Argomento trattato “ Il Bradisismo ”. Compagni di avventura lo scrittore giornalista Mario Sirpettini, l’archeologa Anna Abbate dell’Associazione Kyme ed il geologo Pierluigi Musto. Sono previsti altri incontri nella città di Pozzuoli il giovedì pomeriggio in altre location.
il Maestro Isabettini nel suo intervento ha reso edotti i presenti che il luogo e la data del primo incontro non sono stati casuali in quanto il 29 settembre, ben 478 anni fa a causa di una eruzione nasceva “Monte Nuovo”e che i Campi Flegrei hanno il concentramento vulcanico più numeroso sulla terra. E’ luogo di grandi leggende legate a personaggi quali Enea, La Sibilla Cumana. Ha inoltre spiegato l’importanza di informare i giovani per una memoria storica di fenomeni naturali come il bradisismo. Ha riferito che Pozzuoli è stata ricostruita grazie alla dominazione spagnola attraverso l’intervento di Don Pedro da Toledo e che la città ha potuto godere di nuovo sfarzo con la costruzione di ville e terme. Le ceneri i lapilli e tutti i depositi vulcanici hanno generato la rigogliosa macchia mediterranea.
Successivamente è intervenuto Mario Sirpettino autore di ben 27 libri. Trenta anni fa ha scritto “ I Vulcani d’ Acqua “ descrivendo le eruzioni sottomarine che interessavano I Campi Flegrei come un tappo di champagne pronto ad esplodere e che il Monte Epomeo non è che una punta di isberg , considerando la sua estensione che scende in profondità per 760 metri sott’acqua. Ha informato di strumentazioni naturali per la rilevazione dei movimenti sismici come le Caldere. Ha presentato anche il suo ultimo libro “ Tra Pompei e Puteoli “ quasi a testimoniare le grandi analogie tra il Vesuvio ed i Campi Flegrei, due mondi che quasi hanno avuto uno stesso respiro.
Pierluigi Musto ha spiegato tecnicamente i fenomeni di sollevamento e dell’innalzamento della terra legati all’ attività del Bradisismo. Ha parlato di squilibrio geodinamico dovuto a tale fenomeno.
Anna Abbate ha spiegato l’importanza di lavorare in queste iniziative a livello sinergico tali da lasciare una traccia soprattutto nei giovani che sono il nostro futuro. Che è importante interessarsi alla conservazione ed alla bonifica di alcune aree e siti archeologici del nostro territorio. LA sua Associazione Kyme svolge un’opera di valorizzazione dei siti archeologici minori.
A cura di Luisa de Franchis