La Fondazione Cusani ONLUS ha organizzato un incontro al quale sono stati invitati quattro candidati Sindaco alle comunali di Napoli: Alessandra Clemente, Sergio D’Angelo, Gaetano Manfredi e Riccardo Monti, per discutere del “Debito comune di Napoli” rispondendo alla proposta pubblicata su Il Mattino COME SALVARE NAPOLI IN 3 MOSSE SENZA CHIEDERE SOLDI, illustrata dal suo autore Marco Esposito giornalista-economista napoletano.

L’iniziativa è stata promossa dal presidente Dario Cusani del progetto I 50 SINDACI (www.i50sindaci.it) e dal gruppo di lavoro composto da Carmine Arnone, Davide Barba, Massimiliano Cerrito, Giuno D’Ecclesiis e Franco Malvano.

All’incontro sono intervenuti Sergio D’Angelo e Riccardo Monti, mentre la Clemente e Manfredi non hanno potuto per precedenti impegni (a loro verrà inviato un report).

Dopo una rapida illustrazione della proposta di Marco Esposito, la discussione ha evidenziato uno spirito costruttivo che ha esaminato sia le colpe delle precedenti amministrazioni comunali (mancate riscossioni di tasse, multe e altro) sia quelle del Governo con la riduzione dei trasferimenti ai Comuni che dal 2015 si sono dimezzati.

Sergio D’Angelo, presidente di Gesco, considera l’impossibilità delle fasce più povere (accertate) della città di pagare tributi, creando crediti che diventano inesigibili e, nel contempo, ha evidenziato la necessità di chiedere uno sforzo di solidarietà ai cittadini più abbienti motivando e riconoscendo il loro impegno meritorio. Lo scopo comunque prioritario è di creare lavoro in modo da mettere tutti in condizione di guadagnare e pagare con soddisfazione la propria aliquota di tasse destinate al Bene Comune di Napoli.

A tal proposito il manager Riccardo Monti, sostiene l’esigenza di creare un’amministrazione credibile, unico modo per portare a Napoli grandi investitori capaci di dare lavoro ai napoletani specialmente nei settore urbanistico. Obiettivo che il progetto I 50 SINDACI ha indicato per un nuovo sviluppo di Napoli, grazie alla collaborazione con ACEN, guidata da Federica Brancaccio con cui è stato da tempo avviato un Tavolo Tecnico. Solo uno dei suggerimenti che sono stati avviati sui 16 punti critici di Napoli contenuti nel progetto pubblicato sul sito www.i50sindaci.it.

Ovviamente la combinazione tra maggiori entrate e minori costi rende possibile un futuro più luminoso per Napoli ampliato dalla notizia appena giunta della candidatura di Gaetano Manfredi che ha sciolto la sua riserva esortando tutti a partire insieme per costruire la città del futuro. “Un grande sforzo che deve mettere in campo le migliori energie della città. Ognuno deve fare la sua parte e io farò la mia”

Molti di coloro che hanno aderito al progetto I 50 SINDACI, infatti, hanno profuso il loro impegno già dal 2019 per dare un contributo innovativo affinché Napoli possa tornare ad essere una Capitale, anche grazie al lancio a giugno della Petizione NAPOLI CAPITALE DELL’EURO-MEDITERRANEO.

L’iniziativa dovrebbe portare nella nostra città le sedi istituzionali Italiana ed Europea e coinvolgere anche le 9 città italiane Capoluogo di regione che si affacciano sul Mediterraneo, in iniziative durante tutto l’anno.
Infatti sono molti i temi del Mare Nostrum da quelli culturali, economici e sociali tra cui i migranti, che richiedono una collaborazione e integrazione che potrà avvicinare Paesi così vicini eppure oggi tanto lontani.