A pensarci bene le massime di Confucio sembrano scritte appena ieri e valgono sempre, e se il saggio dice che più della carità all’uomo o alla donna che ha fame è molto meglio insegnargli a coltivare il riso; e se quest’uomo o donna, nel caso specifico ragazzi, hanno fame di conoscenza cosa sarebbe meglio fare?Confucio avrebbe detto offrigli dei libri da leggere e dar loro in pasto gli sguardi, i volti, le parole e le espressioni degli autori che li hanno scritti. Ed è esattamente ciò che l’associazione pomiglianese “I colori della poesia” (fondata dall’imprenditore e scrittore Mario Volpe e dall’agente immobiliare e operatrice culturale Annamaria Pianese) continua a fare con rinnovata passione.

L’associazione fondata nella città di Pomigliano d’Arco il decennio scorso ad oggi ha le sue sedi di rappresentanza a Casalnuovo, Somma Vesuviana, Napoli e continua la sua opera di divulgazione culturale a sostegno alla lettura grazie ai progetti innovativi e inclusivi messi a punto dai fondatori.

Lo scrittore Mario Volpe e Annamaria Pianese sono riusciti, come nessun altro, ad allacciare rapporti di collaborazione –per alcuni tratti esclusivi– con grandi editori e autori nazionali e internazionali al solo ed unico scopo di avvicinare i giovani, e i meno giovani, alla lettura; convinti che l’unica via auspicabile per una società migliore è il pensiero critico e consapevole che solo la lettura di qualità può garantire, partendo dalle scuole.

Un progetto (Scrittori in Prima Linea, affiancato agli eventi del Venerdì del Libro- del Comune di Casalnuovo di Napoli) che, non ha solo portato autori del calibro di Hernan Diaz (premio Pulitzer) o della candidata allo Strega, Rosella Postorino; o Valeria Parrella, Michele Dalai, Mattia Signorini, Lorenzo Marone, Sarah Savioli, Simona Sparaco; il dee Jay di radio, 105 Rosario Pellecchia; l’attrice della nota serie TV Un posto al sole, Miriam Candurro; e tra non molto l’ex-presidente del Senato Pietro Grasso con il suo ultimo libro edito da Feltrinelli, Il mio amico Giovanni.

Un mese, quello di marzo dedicato alla lettura ad alto numero di giri, a cui si sono aggiunte (alle già numerose scuole aderenti al progetto) le new-entry quali: Il liceo Mercalli di Napoli, l’Istituto Don Geremia Piscopo di Arzano, il liceo Medi di Cicciano e tantissimi altri istituti scolastici dell’aerea Vesuviana i cui dirigenti scolastici e docenti hanno accolto con favore il progetto di lettura di “I colori della poesia” partito alle origini con un protocollo d’intesa con l’attuale amministrazione del comune di Casalnuovo di Napoli, grazie alla lungimiranza dell’assessore alla cultura Simona Visone a al sindaco Massimo Pelliccia.

Un impegno a favore della cultura che continua a crescere grazie alla neo-collaborazione con l’amministrazione territoriale del comune di Somma Vesuviana e di Sant’Anastasia dove l’associazione ha offerto il proprio sostegno all’organizzazione del premio di Poesia dedicato alla città e fondato dal poeta Giuseppe Vetromile e giunto alla sua ventesima edizione. Un impegno di qualità che dalla sua partenza ha registrato grandi numeri con partecipazioni di centinaia di scrittori ospiti da tutta Italia, decine di miglia di studenti coinvolti con altrettante copie di libri diffuse a cui si legano altre importanti iniziative culturali nell’ambito delle arti figurative, del teatro, nonché della rivista ALMA; il trimestrale cartaceo dell’associazione che accoglie, tra le sue pagine, i contributi degli studenti e quelli dalla penne di autori di successo come Domenico Dara o l’attore e regista Enrico Ianniello reduce dal successo della serie televisiva “Ad un passo dal cielo”.

E quale pensiero più appropriato se non la montagna per essere a un passo dal cielo, ed è proprio la montagna metafora del lavoro che spinge Confucio a dire: l’uomo che sposta via le montagne comincia dai sassi più piccoli. Un insegnamento che lo scrittore Mario Volpe e il presidente Annamaria Pianese hanno continuato a seguire con instancabile passione incamminandosi sulla via grazie all’inclusione di futuri progetti con la Dante Alighieri di Monaco di cui lo scrittore è membro da oltre sette anni. Anni in cui Mario e Annamaria ne hanno smosso di montagne a vero beneficio culturale delle nostre realtà sociali e territoriali