Greta Ramelli, la giovane sequestrata in Siria e liberata nei giorni scorsi, è tornata a casa a Gavirate, in provincia di Varese. Sembra sollevata, serena. Ai giornalisti e alle persone che le danno il benvenuto dice poche parole: “Mi ricorderò sempre di quanti ci hanno aiutate e sostenute”, ha detto con voce flebile, visibilmente emozionata, e ha parlato di “momenti difficili”. Nessuna dichiarazione invece sul riscatto: “A noi non interessa”, ha detto il fratello Matteo che era con lei. Di certo però non tornerà in Siria: “Per ora non voglio tornare”, ha concluso, “la situazione lì è insostenibile”. Però è comunque necessario “continuare ad aiutare” i siriani.
Non sembra invece escludere un rientro in Siria Vanessa Marzullo che è tornata nel suo paese, a Verdello in provincia di Bergamo. Ai giornalisti che l’aspettavano ha detto di essere contenta di essere ritornata e, visibilmente affaticata, affacciandosi alla porta, ha ringraziato tutti. Poi il papà Salvatore ha aggiunto: “Vanessa non ha nulla di cui scusarsi”, “non ci ha chiesto scusa, perché non c’era nulla per cui chiedere scusa”. “Nonostante la stanchezza l’ho trovata bene. Ha fatto una cosa pericolosa, ma non sbagliata. Adesso vogliamo qualche giorno di serenità”. “Fare volontariato”, aveva dichiarato al Messaggero, “è la nostra vita. La Siria? Difficile rinunciarci”.