A Cura di Valentina Busiello:
L’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici’ storico e maestoso Palazzo Serra di Cassano, situato in Via Monte di Dio nel cuore della citta’ di Napoli.
Temi interessanti e molto importanti sono stati trattati da personalita’ di qualita’ nel panorama politico, sociale, ambientale e universitario.
Gruppo dell’Alleanza Progressista dei Socialisti e Democratici al Parlamento Europeo.
Sono stati trattati temi come, la riforma della responsabilita’ ambientale dell’Unione Europea; Politiche ambientali dell’Unione Europea e transizione ecologica; Il tema del Green Deal Europeo transizione ecologica e danno ambientale.
Sono intervenuti sul tema delle Politiche Ambientali dell’Unione Europea e transizione ecologica:
Franco Roberti, Parlamentare Europeo SeD, Commissione giuridica; Brando Benifei, Parlamentare Europeo SeD Capodelegazione Eurodeputati PD al Parlamento Europeo, Moderatore; Paolo Mancuso, ex Magistrato già PM anticamorra e Procuratore capo a Nola. E’ il Presidente del Partito Democratico Metropolitano della citta’ di Napoli. Assessore all’ambiente, al mare, Comune di Napoli; “La citta’ di Napoli, soprattutto sui temi riguardanti la sostenibilita’ ambientale a sostegno della situazione ambientale e della questione sociale, si rilancia dopo anni di rallentamento amministrativo”.
Piero De Luca, Deputato PD, Commissione Politiche dell’Unione Europea, Camera dei Deputati; “Un’iniziativa importante di grande attualita’ e forse nel momento giusto, direi anche al posto giusto, poiche’ Napoli è una citta’ che si appresta ad un rilancio dopo anni di rallentamento amministrativo, soprattutto sui temi della sostenibilita’ ambientale a sostegno della situazione ambientale, e della questione sociale. Grandi assi decisivi messi al centro del Paese nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Alla discussione, partendo dal lavoro e’ giusto approfondire il ruolo che l’Europa sta avendo e deve avere in questa grande battaglia per la lotta ai cambiamenti climatici e la transizione ecologica, ambientale, dell’intero Pianeta. Il tema della tutela dell’ambiente e’ considerato finalmente come elemento decisivo degli obiettivi qualificanti dell’azione politica Europea. Il tema del benessere, non piu’ solo economico e sociale, ma anche del benessere ambientale, inteso come capacita’ di lavorare in una Societa’ piu’ giusta, equa, sostenibile, con la tutela dell’ambiente, dell’ecosistema, anche alla tutela della salute dei propri cittadini, questa consapevolezza del tema dell’ambiente, un tema ampio, multidisciplinare che qualifica e caratterizza il senso stesso della societa’ che dobbiamo costruire nei prossimi anni”.
Lucilla Gatt, Docente di Diritto civile, Universita’ Suor Orsola Benincasa, e Direttrice HUB giuridico alto Osservatorio sulle Politiche d’Europa, Universita’ degli Studi di Napoli Federico ll; Simona Bonafe’, Parlamentare Europeo SeD, Commissione per l’ambiente, ha illustrato il pacchetto Fit for 55, il percorso della UE per la neutralita’ climatica nel 2050; Gaetano Evangelisti, Responsabile Affari Istituzionali ENEL, ha illustrato la transizione energetica, un’opportunita’ per i territori; Francesco Manna, Relazioni Istituzionali Italia ENI, ha illustrato il percorso di decarbonizzazione di ENI; Barbara Gatto, Responsabile nazionale, Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa, ha illustrato il ruolo, l’opportunita’ e gli ostacoli per le PMI nella transizione ecologica; Marina Albanese, docente di politica economica e Presidente dell’Alto Osservatorio sulle Politiche d’Europa, Universita’ Federico ll, ha illustrato gli effetti economici della transizione ecologica, la complessa sintesi tra benefici e costi; Dario Minervini, Sociologo dell’ambiente, Universita’ Federico ll, ha illustrato l’etica e i saperi in transizione;
Sono intervenuti sul tema della riforma della responsabilita’ ambientale nell’Unione Europea:
Franco Roberti, Parlamentare Europeo;
Raffaele Sabato, Giudice, Corte Europea dei diritti dell’uomo, ha illustrato la responsabilita’ degli Stati e responsabilita’ delle imprese, la giurisprudenza della Corte Europea dei diritti dell’uomo; Stefano Ciafani, Presidente Legambiente, ha illustrato la lotta all’illegalita’ per la tutela dell’ambiente, della salute dei cittadini e delle imprese sane; Giuseppe Bova Crispino, Avvocato, Coordinatore HUB Giuridico dell’Alto Osservatorio sulle politiche d’Europa, Universita’ Federico ll, ha illustrato il regime civilistico, ipotesi di responsabilita’ secondaria, garanzie finanziarie, un quadro di sintesi; Roberta Landi, docente di diritto civile, Universita’ La Sapienza di Roma, ha illustrato un argomento sul danno all’ambiente, allocazione dei rischi e tecniche rimediali; Chiara Braga, Deputata PD, Commissione ambiente, Camera dei Deputati, ha illustrato la responsabilita’ ambientale nel quadro italiano, limiti e prospettive di intervento; Le conclusioni di Enrico Letta, Segretario Nazionale PD.
Green Deal, l’Unione Euiropea si pone l’obiettivo di affrontare una delle sfide piu’ importanti degli ultimi decenni, creando un’economia moderna ed efficiente al cui centro ci sia la neutralitra’ climatica, nella quale la crescita sia per sempre dissociata dallo sfruttamento delle risorse naturali e dall’inquinamento. In tale prospettiva, la transizione ecologica influenza sempre piu’ le scelte dei singoli Governi, in relazione alla propria politica industriale, indirizzando sempre maggiori investimenti verso la neutralita’ energetica, ancora di piu’ dopo l’approvazione del PNRR, che destina ingenti risorse a tale obiettivo. Per favorire tale transizione accanto agli investimenti e agli incentivi occorre aggiornare la normativa Europea che disciplina la responsabilita’ delle imprese per danni ambientali. Fine, ultimo della conferenza e’ stato quello di stimolare un dibattito su tali temi, raccogliendo spunti, riflessioni e testimonianze di esperti del settore, e rappresentativi di vari comparti della societa’ civile, e del tessuto produttivo, nonche’ di esponenti della politica impegnati su tale fronte, analizzandone prospettive, opportunita’ e limiti, al fine di arricchire il lavoro legislativo, in particolare con riferimento alla politica industriale italiana, e al modo nel quale il nostro Paese dovra’ affrontare le sfide poste dallo sviluppo sostenibile.
Il Piano di Ripresa e Resilienza
Per la realizzazione degli obiettivi dell’European Green Deal, fondamentali saranno i fondi messi a disposizione dall’UE. Con l’avvio del periodo di programmazione 2021-2027, e il potenziamento mirato del bilancio a lungo termine dell’UE, l’attenzione e’ posta sulla nuova politica di coesione, e sullo strumento finanziario denominato Next Generation EU, uno strumento temporaneo da 750 miliardi di euro, fondamentale per stimolare una ripresa sostenibile, uniforme, inclusiva ed equa. Per accedere a questi finanziamenti, ogni Stato membro ha presentato un proprio piano di ripresa, che contribuira’ a gettare le basi per rendere le economie e le societa’ dei Paesi Europei piu’ sostenibili, resilienti e preparate alle sfide e alle opportunita’ della transizione ecologica e digitale. In questo contesto si inserisce il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), lo strumento che traccia gli obiettivi, le riforme e gli investimenti, che l’Italia intende realizzare grazie all’utilizzo dei fondi Europei di Next Generation EU, per attenuare l’impatto economico e sociale della pandemia, e rendere l’Italia un Paese piu’ equo, verde ed inclusivo, con un’economia piu’ competitiva, dinamica ed innovativa. Il Piano si articola in 6 Missioni che rappresentano le aree tematiche strutturali di intervento:
1) Digitalizzazione, innovazione, competitivita’, cultura e turismo;
2) Rivoluzione verde e transizione ecologica;
3) Infrastrutture per una mobilita’ sostenibile;
4) Istruzione e Ricerca;
5) Inclusione e Coesione;
6) Salute;