Un par terre di eccezionali ospiti, con illustri premiati e premiatori
Anche quest’anno la manifestazione “l’Arcobaleno Napoletano”, ha riscosso gran successo al teatro Sannazzaro di Napoli dove ha festeggiato la sua decima edizione. L’ iniziativa, nata da un’idea della cantante e attrice Anna Capasso, ogni anno ha come obiettivo principale quello di raccogliere fondi destinati alla ricerca per la Fondazione Melanoma diretta dal professore Paolo Ascierto, oncologo e medico ricercatore dell’Istituto dei Tumori Pascale di Napoli. La serata di premiazioni di personaggi di spicco della vita sociale è stata condotta dall’attore Patrizio Rispo, volto storico di “Un posto al sole” e dalla stessa Anna Capasso, con momenti affidati a Enzo Calabrese e Mario Pelliccia giornalista, editore di CanaleUno Tv – 855 DTV CAMPANIA, ideatore di «Ci Vediamo da Mario» format Tv.
Parlare della perfezione di Patrizio Rispo è superfluo perchè conosciamo tutti le sue grandi doti di eccezionali poliedricità, ma quel che si è notato in questa edizione di l’Arcobaleno Napoletano, è stata la brillantezza interpretativa di conduttrice di Anna Capasso che, alle sue grandi doti normai riconosciute da tutti di attrice e di cantante, ha dimostrato di avere anche come presentatrice di una intera serata al fianco di Rispo, una eccellente bravura. Capacità riconosciutegli dallo stesso Patrizio alle quali con tanta modestia, come usa avere la Capasso, ha subito replicato sostenendo che il suo grande impegno resta il canto, il cinema ed il teatro. Ovviamente non potevano mancare interpretazioni della Capasso, definita da Rispo un usignolo, di note melodie napoletane come Vierno e poi dei personali brani Bye Bye e Ballo Da Sola.
Hanno ricevuto i riconoscimenti previsti dalle varie sezioni de l’Arcobaleno Napoletano, personaggi dello spettacolo, delle istituzioni, dello sport e dell’imprenditoria che si sono maggiormente contraddistinti anche in campo nazionale.
Sono stati premiati per il settore per il CINEMA Nando Paone, premiato dal giornalista Giuseppe Giorgio; per l’IMPRENDITORIA Walter Wurzburger Kremoso, premiato da Nicola Cecere dell’omonima azienda immobiliare; per le ISTITUZIONI Federico Cafiero De Raho procuratore nazionale antimafia, premiato dal Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi; per il TEATRO & TRADIZIONE Lucio Mirra che vanta il merito, che non ha nessun altro teatro, di aver gestito dal 1933 con la propria famiglia il teatro Diana, premiato dall’On. Luciano Schifone past assessore regionale dello spettacolo e cultura; una TARGA di riconoscimenti è stata assegnata a Roberto Alessi direttore di Novella 2000, un re del gossip che piace a tutti, consegnata da Diego Paura e Maurizio Palumbo. Per la CULTURA il premio è stato assegnato a Mario Esposito ideatore e realizzatore da anni del Premio Penisola sorrentina, consegnatogli da Antonio Ferrieri di Cuori di Sfogliatella e Mario Simonetti di caffè Toraldo, per lo SPORT Imma Cerasuolo, medaglia d’oro olimpionica di nuoto ha ricevuto il premio da Antonio Sergio titolare caffè Gambrinus. Per la TELEVISIONE Gennaro Silvestro, è stato premiato dall’attrice Rosa Miranda. Il Premio Speciale alla CARRIERA l’Arcobaleno Napoletano, è stato assegnato a Alessandro Siani, che dal palco ha ricevuto gli scroscianti applausi del pubblico fra le tante risate rispondenti ai suoi sketch e battute varie, prima di essere premiato da Diego Paura suo fraterno amico d’infanzia e gioventù.
Inoltre sono stati consegnati i PREMI alla MEMORIA di Diego Armando Maradona del quale Rispo ha esaltato i tanti ricordi di straordinarietà umana oltre che calcistica del campione dei campioni che ci sia mai stato nel calcio, fra l’altro legatissimo a Napoli sua seconda patria; poi in ricordo di Silvia Ruotolo mamma di Alessandra Clemente consigliera comunale del Comune di Napoli del quale è stata anche Assessore che ha ritirato il premio con il papà, consegnatole dal regista Maurizio Palumbo e poi ancora a Cetty Sommella moglie di Nando Paone.
Ospite a sorpresa l’attore Francesco Cicchella affermatosi con il reality Tale e Quale Show nell’anno successivo nel quale con lo stesso programma si era affermata un’altra grande napoletana Serena Rossi, due anni consecutivi di successi campani, che ha ricevuto una targa ricordo dedicata a Ileana Bagnaro mamma di Diego Paura morta per un male incurabile.
Importante l’affermazione di Cafiero De Raho che rispondendo alla domanda di Rispo: quale è la posizione oggi della mafia? ha detto: “Possiamo essere orgogliosi dei risultati di impedimento alle mafie nelle infiltrazioni e nelle loro ambizioni, cosa riconosciutaci anche dagli altri stati europei. Occorre oltre che da parte della magistratura e forze dell’ordine, un impegno del cittadino ad esercitare il proprio ruolo di collaboratore dello stato, divenendo anch’egli un garante della nostra Costituzione, dell’osservanza delle leggi e della legalità, riuscendo ad individuare le infiltrazioni che di volta in volta si rilevano nell’economia in modo che possa essere per noi molto più facile intervenire. Occorre la consapevolezza dei diritti, quando si riuscirà a capire che il patrimonio più importante di ciascuno noi è la libertà e quando si riuscirà a comprendere che chiunque si permetta di ledere o violare la nostra libertà diventa un nostro nemico e difronte a questo nemico siamo capaci di reagire, non ci sarà ne mafia ne altro nemico che potrà toccarci.
Manfredi nel premiare Cafiero De Raho, si è complimentato col procuratore perché è un napoletano ad essere al vertice della lotta alla mafia e – ha affermato il primo cittadino della città partenopea – la prima battaglia di Napoli è la libertà rispetto alla mafia, perché se noi vogliamo crescere economicamente, se vogliamo difendere l’economia sana, quella che dà lavoro giusto e vero, dobbiamo combattere la criminalità in ogni sua forma e soprattutto quella economica, che rappresenta un vero problema per la nostra città. L’impegno di Manfredi come Sindaco di Napoli, rispondendo alla domanda della Capasso è che “Occorre lavorare tutti insieme perché non ci sarà nessun Sindaco, giunta, amministrazione che da sola potrà risolvere i problemi di questa città. Napoli potrà crescere se ci sarà coesione e tutti insieme lavoreremo per il bene di questa città, il bene comune. Questo è il momento del noi e non dell’io, quindi ognuno di noi, io per primo, occorre che lavoriamo per il bene comune mettendo un po da parte il proprio personalismo, guardando all’interesse collettivo di cui Napoli ha bisogno”.
Nel corso della serata, un sentito video messaggio di auguri per l’evento è giunto dal cantante Gigi D’Alessio.
Infine, è avvenuta l’estrazione di premi offerti dagli sponsor della manifestazione, assegnati ai donatori di contributo volontario per la Fondazione Melanoma che all’ingresso del teatro hanno ricevuto un numero per il sorteggio e di seguito altro contributo per la stessa causa realizzato con la messa all’asta di una maglia offerta dall’Associazione Sportiva Calcio Napoli. Il tutto si è concluso con il taglio della tradizionale mega torta per dare l’appuntamento alla prossima edizione de l’Arcobaleno Napoletano, che quest’anno ha avuto un particolare significato perchè ha segnato il decennale di vita della applauditissima ed affermata manifestazione all’insegna di alti scopi solidali.
Il giornalista Diego Paura, che da sempre cura la direzione artistica della kermesse, si è detto fiducioso che questa edizione di ripresa, dopo il forzato fermo a causa della pandemia, possa essere un motore trainante di rilancio per tutte le attività e per la vita sociale di qualsiasi settore. La manifestazione, che dal 2017 si avvale del patrocino del Comune di Napoli, è andata in onda in diretta TV sui canali 215 Napoli Live e 271 Capri Event del digitale terrestre dell’editore Pasquale Turco per la regia di Maurizio Palumbo e verrà anche replicata sulle stesse reti tv.
Fra i tanti sponsor della manifestazione che hanno offerto anche i loro prodotti Cuori di Sfogliatella, i cioccolatini famosi nudi di Gennaro Bottone, il famosissimo Babà Re di Terre Pompeiane per il quale erano presenti anche Enzo Avitabile e la consorte Antonella.
A cura di Giuseppe De Girolamo